Rabih Abou Khalil

Musica jazz

Garda Jazz Festival 2004
Concerti

Luciano Biondini - fisarmonica
Gavino Murgia - voce e sax
Michel Godard - tuba
Jarrod Cagwin - batteria, frame drums

Torna al castello di Arco il liuto arabo, tre anni dopo il concerto che il tunisino Dhafer Youssef presentò in duo con Paolo Fresu, in una magica serata di ammaliante luna piena. Questo splendido strumento, che è principe nella tradizione araba e che risponde al nome di oud, torna ora nell'interpretazione di uno dei suoi più acclamati interpreti, Rabih Abou Khalil, di origine libanese ma da anni residente a Monaco di Baviera, conosciuto per le sue numerose registrazioni con l'etichetta Enja e per le apparizioni negli ultimi anni ai maggiori festival internazionali.
Trasferitosi in Europa a causa della guerra civile che tormentava la sua terra, Khalil ha voluto arricchire la sua profonda conoscenza della musica araba con lo studio della tradizione classica occidentale, diplomandosi in flauto all'Accademia di Monaco. Da questo incontro tra culture e dalla sua inesauribile sete di esperienze diverse è nato un approccio particolare, caratterizzato da modalità differenti e originali nell'interpretazione del proprio strumento. Mentre la maggior parte degli interpreti basa la propria esecuzione all'oud sull'imitazione della voce, Khalil ha voluto attuare anche un avvicinamento alla sfera armonica, aspetto che non viene considerato nella musica araba. E' nata così una fusione tra modalità differenti, in cui il virtuosismo legato al canto melodico e alla variazione ritmica si fonde con il lavoro sugli accordi.
In questo suo viaggio nel mare aperto della musica senza confini, Khalil ha incontrato molti grandi solisti della scena europea e internazionale, tra cui il polistrumentista Michael Riessler, il sassofonista Charlie Mariano, il contrabbassista degli Oregon Glen Moore, il trombettista Kenny Wheeler, il bassista Steve Swallow. "Morton's Foot", il suo disco più recente, pubblicato sempre dall'etichetta Enja, con due formidabili interpreti della scena europea, il clarinettista umbro Gabriele Mirabassi e il francese solista di tuba Michel Godard, vede all'opera lo stesso organico (ad esclusione di Mirabassi) presentato al Garda Jazz Festival. Completano l'organico il fisarmonicista Luciano Biondini, abituale collaboratore di Mirabassi, e il batterista Jarrod Cagwin, musicista poliedrico, attratto sia dal jazz che dalla tradizione ritmica orientale.
(Giuseppe Segala)

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in prevendita presso:
- un'ora prima dell'inizio degli spettacoli presso l'ingresso degli stessi
- dal 15 giugno in poi (dalle 15.00 alle 19.00) presso la segreteria della Scuola musicale Civica


organizzazione: Comuni di Arco, Riva, Drena, Limone, Malcesine, Nago-Torbole - P.A.T. Servizio Attività Culturali - Cooperativa ArteMusica