Ragionare sulla Regione. Tarcisio Andreolli, Oskar Peterlini, Giuseppe Detomas
un ciclo di riflessioni autorevoli sull’organizzazione dell’autonomia speciale
La configurazione tripolare dell’autonomia speciale (la Regione e le due Province), secondo il primo Statuto del 1948 ma soprattutto in seguito alla sua revisione del 1972, è stata oggetto di costante attenzione da parte della rappresentanza politica del territorio: per conto del gruppo linguistico tedesco sudtirolese, la Regione andrebbe del tutto abolita, mentre secondo la maggioranza del mondo politico trentino la Regione dovrebbe o continuare ad esistere anche nella sua attuale forma – benché funzionalmente quasi estinta - ovvero dovrebbe essere destinataria di nuove competenze.
La contrapposizione, accentuata dopo la duplice esperienza della Convenzione dell’Alto Adige/Südtirol e della Consulta trentina, non sembra in grado di consentire alcun progresso verso l’elaborazione di un terzo Statuto speciale di autonomia. Ciononostante, una riflessione in proposito, attraverso un confronto fra voci autorevoli ed esperte (attualmente senza ruoli politici nelle istituzioni di governo dell’autonomia), in un clima estraneo a deliberazioni formali, svolta sul piano pre-politico della razionalità, può favorire la ricerca di una graduale convergenza delle opinioni su di un tema cruciale per lo sviluppo dell’autonomia speciale.
L’immagine della città di Bolzano per un evento che ha sede a Trento è stata scelta non solo per il suo pregio artistico e per la generosa disponibilità del suo Autore – Matteo Boato – ma anche a testimonianza del valore del dialogo e della disponibilità a dare ascolto alle ragioni dell’altro
Coordina e introduce: Roberto Toniatti
Tarcisio Andreolli, già Presidente della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, già parlamentare
Oskar Peterlini, Università di Bolzano, già parlamentare
Giuseppe Detomas, Procurador del Comun General de Fascia, già parlamentare
partecipazione libera
L’accesso alla Sala Conferenze è limitato, per motivi sanitari, a 25 persone, in base all’ordine di arrivo