Rhythm 1925

I due musicisti hanno preso in prestito il nome Rhythm 1925 da un’opera pittorica dell’artista berlinese Hans Richter. Si tratta di una lunga serigrafia su tela, sulla quale sono tracciate una serie di figure per lo più quadrate e in ordine crescente, le cui forme potrebbero avvicinarsi a quella di certe partiture musicali grafiche utilizzate nella musica contemporanea e aleatoria.
Durante la performance, che non si può considerare una vera e propria sonorizzazione, lo scorrere di quelle immagini costituiranno il corpo e l’anima delle improvvisazioni, dando vita a materiali sonori eterogenei secondo uno spirito impro-dadaista rivissuto e rinnovato in chiave contemporanea. I brani declamati sono tratti da testi di Picabia, Duchamp, Arp, Tristan Tzara, Schwitters ed altri importanti esponenti del dadaismo. Attraverso un fitto gioco di improvvisazioni serrate e pungenti, dal tessuto materico e cameristico, Tremea e Sanna andranno alla ricerca di ogni dialogo (im)possibile con le sequenze proiettate dal vivo e selezionate dai film sperimentali dello stesso Richter.
Le sequenze sono tratte da: Rhythmus 21 (1921); Rhythmus 23 (1923); Ghosts Before Breakfast (1927); Inflation (1928); Dreams That Money Can Buy (1947).