Segantini. Scritture d'alta quota

Giornata di studio in collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Convegno

Dopo la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, il progetto Segantini e Arco propone, sabato 18 aprile 2015, una giornata di studio dedicata alla fortuna critica di Segantini nei paesi di lingua tedesca, aperta al pubblico e agli studenti universitari, che riunirà studiosi e ricercatori del settore.
Nel corso della giornata di studio sarà presentata la traduzione italiana del volume di Franz Servaes Giovanni Segantini. Sein Leben und sein Werk, una copia della quale è conservata presso la Biblioteca Civica "B. Emmert" di Arco.
La giornata di studio sarà strutturata in due parti: la sessione del mattino prevederà delle esposizioni brevi aperte al pubblico, mentre nel pomeriggio verranno condivisi dai relatori e dalle relatrici a porte chiuse alcuni approfondimenti intesi come spunti di ricerca. 

Programma
09.30 - 10.00 
Arrivo dei partecipanti alla Galleria Civica G. Segantini di Arco, apertura dei lavori e benvenuto
Saluto di Gioconda Segantini, nipote di Giovanni Segantini

10.00 - 10.15
Alessandra Tiddia
MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Arco come luogo segantiniano

10.15 - 10.30
Andrea Pinotti
Università degli Studi di Milano
Servaes, Segantini e il “taglio del quadro”

10.30 - 10.45
Alexander Klee
Galerie Belvedere, Wien
Segantini e la Secessione Viennese

10.45 - 11.00
Stefania Frezzotti
Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma
Un dipinto di transizione: Alla Stanga

11.00 - 11.15
Maria Flora Giubilei
Raccolte Frugone, Genova
Tre opere di Segantini per due imprenditori liguri: storie di collezionisti e di mercanti alle Raccolte Frugone di Genova

11.15 - 11.30 
Pausa caffè
11.30 - 11.45
Giovanna Ginex
Storica dell'arte
La scultura di suggestione segantiniana

11.45 - 12.00
Alessandro Botta
Storico dell'arte
Intorno a Segantini illustratore

12.00 - 12.15
Francesca Benini
Storica dell'arte
Segantini, Illica e i quadri del Nirvana

12.15 - 13.30
Confronto

13.30 - 15.30 
Pausa pranzo - Buffet presso la Galleria Civica G. Segantini

15.30 - 17.30 
Seminario

17.30 - 18.00 
Chiusura dei lavori

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Franz Servaes
Giovanni Segantini. La sua vita e le sue opere
Traduzione di Andrea Pinotti
A cura di Alessandra Tiddia
Ed MAG/Mart, 2015

«Il volume di Franz Servaes, oggi tradotto per la prima volta in italiano, è sicuramente l’edizione più prestigiosa fra le varie monografie di Segantini. Quando apparve, a Vienna, nel 1902, fu definito come uno degli apici conquistati dall’editoria artistica di quegli anni, sia dal punto di vista tecnico che dei contenuti. Il libro era stato commissionato a Franz Servaes dall’Imperial Regio Ministero per il Culto e l’Istruzione, in seguito alla formazione di uno specifico comitato voluto dallo stesso Ministero al fine di celebrare uno dei figli più geniali della terra austriaca, dopo il grande successo dei quadri del maestro alla mostra della Secessione viennese del 1901.

Il testo di Franz Servaes si apre e si chiude con l’immagine di Arco, località che l’autore conosceva bene per averla visitata in più occasioni, come molti dei cittadini dell’Impero asburgico fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento che ad Arco si rinfrancavano grazie alla salubrità dell’aria e al clima mite. L’incipit quasi manzoniano rivela da subito, oltre ad un’affezione particolare verso questo luogo descritto da un’estrema dovizia di particolari, il metodo di lavoro di Servaes condotto attraverso le perlustrazioni personali dei luoghi segantiniani, Arco come Pusiano, come Savognino, come Maloja.

Visitare e conoscere di persona i luoghi vissuti da Segantini raccogliendo informazioni visive, interviste e materiale documentario è il metodo di ricerca che consente a Servaes di articolare successivamente la sua scrittura su tre livelli: sullo sfondo del racconto sta la vicenda biografica di Segantini, documentata dalle varie fonti interrogate da Servaes (da Bice Bugatti alla bibliografia precedente), spesso narrata in prima persona dallo stesso artista attraverso dei brani tratti dalla Autobiografia, nota dalle pagine de “Il Focolare” o attraverso le parole che la scrittrice Neera aveva pubblicato su “Emporium”. Su questa trama si innestano i pensieri di Segantini a proposito dell’arte e della pittura dichiarati nei suoi scritti o nelle lettere a Vittore Grubicy, a Domenico Tumiati, a Ugo Ojetti che offrono a Servaes lo spunto per commentare le opere segantiniane.

Lo scritto di Servaes comprende un testo biografico e critico che si dipana attraverso quattordici capitoli, per concludersi con una rassegna bibliografica, commentata in ogni sua singola voce e un catalogo delle opere, che l’autore spera possa “approssimarsi alla completezza e risultare affidabile nelle precisazioni cronologiche” anche se egli è consapevole che “un regesto delle opere di Segantini che sia completo e pienamente affidabile sotto il profilo cronologico risulta impossibile”. Raramente Segantini datava le opere e la monografia di Servaes costituisce il primo tentativo di sistematizzazione cronologica della produzione segantiniana.»

(Estratto dal testo critico introduttivo Vienna, la Secessione e Segantini. Un libro viennese per un artista europeo, di Alessandra Tiddia)

MAG Museo Alto Garda
Segreteria organizzativa giornata di studio Segantini. Scritture d'alta quota
E-mail: bonettiannalisa@museoaltogarda.it 
Tel: +39 0464 573869


organizzazione: MAG Museo Alto Garda