Sguardi al femminile

Sahraa Karimi, regista e produttrice cinematografica afghana, in dialo con Romina Zanon, artista visiva e fotografa

Incontri e convegni

La regista e documentarista afgana Sahraa Karimi è la figura che ha ispirato il titolo del focus del RAM 2022. Nell’incontro “Sguardo al femminile” si esploreranno le esperienze, le difficoltà, le prospettive di una regista donna in Afghanistan che ha fortemente sostenuto il cinema indipendente nella sua patria, che ha documentato tradizioni e sguardo al futuro delle donne di Kabul, e che è stata costretta a emigrare per continuare a far sentire la sua voce.

Sahraa Karimi, classe 1985, a quindici anni ha approcciato il cinema come attrice, per poi studiare in Slovacchia e laurearsi in regia. Ha realizzato più di 30 fiction e documentari, vincendo premi in numerosi film festival. Dopo 10 anni, è ritornata a Kabul, dove ha realizzato due documentari di successo internazionale, trasmessi sui canali Artè France e BBC, tra cui “Afghan Women Behind the Wheel”, donne afghane al volante.

Nel 2019 è diventata la prima presidente donna di Afghan Film, l'agenzia cinematografica nazionale. "Hava, Maryam, Ayesha" è il suo primo film girato a Kabul con attori afgani, con première nel 2019 al Festival di Venezia. Nel 2021 è fuggita da Kabul a fronte dell’avanzata talebana e si trova ora in Italia come visiting professor del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.