Simboli

L’arte rupestre del Monte Bego e della Valcamonica a confronto

Mostra

Il Museo etnografico trentino San Michele (METS) presenta la mostra "Simboli. L'arte rupestre del Monte Bego e della Valcamonica a confronto", con l'obiettivo di valorizzare anche la ricerca sulle scritte dei pastori della valle di Fiemme. Questo repertorio comprende ben 48.000 iscrizioni dipinte, accostate ai due più importanti siti alpini di arte rupestre: il Monte Bego e la Valcamonica.

 

La mostra esplora tre contesti pastorali alpini, con molte similitudini nello sfruttamento del territorio, ma che differiscono per tecnica di esecuzione e cronologia delle testimonianze rupestri. Grazie alla collaborazione col Musée des Merveilles di Tenda (Alpi Marittime, Francia), dal 5 luglio al 30 settembre 2024 al METS sarà possibile osservare da vicino le peculiarità di questi luoghi e ammirarne l’arte rupestre, prodotta dalla preistoria fino all’epoca moderna.

 

Saranno esposte riproduzioni della famosa roccia dello "Stregone", simbolo dell’arte rupestre del Monte Bego, accanto alla roccia del "Sole" e alle tipiche incisioni corniformi della regione. Per la Valcamonica, i visitatori potranno ammirare la nota "Rosa camuna", oggi simbolo della regione Lombardia, le statue stele "Bagnolo 2", "Ossimo 10" e la roccia "Capitello dei due pini". Per la valle di Fiemme, sarà possibile vedere la riproduzione del palinsesto di scritte dipinte sulla parete del Trato.

 

La mostra è curata da Silvia Sandrone del Musée des Merveilles di Tenda per il Monte Bego, da Angelo Eugenio Fossati dell'Università Cattolica di Milano per la Valcamonica e da Marta Bazzanella, etnoarcheologa del METS, per l'integrazione della ricerca sulle scritte dei pastori della valle di Fiemme.

 

L'inaugurazione della mostra si terrà al METS venerdì 5 luglio alle ore 18:00. Durante l'evento, Marta Bazzanella dialogherà con Federico Troletti, membro del comitato scientifico del Museo.

Al termine della presentazione, è previsto un momento conviviale.