Sorelle maggiori. Donne che hanno aperto la strada

Conferenza-spettacolo sull’emancipazione femminile e contro la violenza di genere

Incontri e convegni

LuHa Art Survival Kit

Sorelle maggiori. Donne che hanno aperto la strada.

di e con Federica Chiusole e Sara Filippi

musiche dal vivo Adele Pardi

video di Rocco Serafini

Elena Lucrezia Cornaro, la prima donna laureata al mondo
Matilde Serao, la prima donna a fondare e dirigere un giornale in Italia
Teresa Noce, una delle 21 madri costituenti introduce la prima legge italiana a tutela delle madri lavoratrici
Kathrine Switzer la prima donna a partecipare ufficialmente alla maratona di Boston
Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore

Cinque donne che hanno fatto la storia, cinque sorelle maggiori che hanno aperto la strada a tutte quelle che
sarebbero venute dopo di loro, cinque storie per raccontare che un cambiamento è possibile. Proprio come loro
che con volontà e coraggio hanno conquistato traguardi fino ad allora impensabili, anche noi possiamo lottare e
credere ed un giorno superare tutti quegli ostacoli che rendono ancora la vita delle donne impari rispetta a quella
degli uomini nelle nostre moderne civiltà.
Le storie di queste cinque meravigliose donne vengono raccontate con poesia e accompagnate da video con
immagini d’epoca che ricostruiscono le vicende e le esecuzioni musicali dal vivo della maestra Adele Pardi che
sottolinea con le note commuoventi di violoncello e voce gli avvenimenti narrati. Ad ogni storia raccontata dai video
di Rocco Serafini e letti da Federica Chiusole segue un approfondimento sulla situazione odierna delle donne, su
quello che si sta facendo e quello che c’è ancora da fare a cura della dott.sa Sara Filippi, esperta di questioni di
genere e di media comunicazione.
Una serata emotivamente coinvolgente e allo stesso tempo informativa che prende spunto dalle storie dolorose ma
profondamente positive di cinque personaggi storici importantissimi per parlare di tutte noi e delle lotte ancora da
intraprendere. Un evento che certamente non lascerà indifferenti e che porterà i presenti ad interrogarsi sul proprio
agire, su quanto ciascuno di noi operi inconsapevolmente ogni giorno piccoli atti discriminatori e su che cosa
ciascuno di noi nel suo piccolo può fare per cambiare la situazione e per lavorare per un futuro di parità e di non
violenza tra i generi.