Stefano Rubini. La città ombra

Mostra fotografica

Storie di Periferie
Mostre fotografiche

Stefano Rubini è nato a Mantova nel 1980. Vive a Trento dove studia Sociologia

La città ombra e i suoi abitanti
Charlie Barano Prof. di Sociologia; ricercatore presso l’Università di Catanzaro

La città ombra è quella società che vive parallela, in ombra, rispetto alla nostra società “normale”. è abitata da persone che vivono nell’ombra delle strade, delle case abbandonate, delle roulotte, delle panchine, nella lotta quotidiana per la sopravvivenza. Si tratta di persone che per ragioni strutturali della nostra società (flussi migratori, problematiche legate al mercato del lavoro, mancanza di case a basso costo, conflitti culturali, guerre, ecc.) finiscono ai margini, ai confini, nell’ombra appunto.
Ed è nell’ombra che si attivano, che reagiscono, che producono tutta una serie di attività che permettono loro di sopravvivere, mentre restano invisibili al resto della società.
Le attività della società ombra sono dei veri e propri lavori (ombra, anch’essi, per l’appunto) che consistono in incessanti relazioni di scambio che vedono transitare al proprio interno beni materiali (cibo, danaro, posti letto, servizi vari, ecc.) e non (rispetto, stima, gratitudine, affetto, ecc.) che permettono agli abitanti delle città ombra di sopravvivere sia da un punto di vista materiale che da un punto di vista psicologico.
Questi lavori sono ombra sia perché appartengono all’economia sommersa, sia perché riproducono, adattandole alla vita di strada, delle attività della nostra “società normale”.
Accade così che nella città ombra ci sia un ufficio informazioni, un servizio accoglienza per gli ultimi arrivati, una banca, un barbiere, un teatro, una farmacia, ecc.
Perché la città ombra non è abitata da ombre ma da persone che lottano per sopravvivere.

Foto Rubini


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Club fotoamatori Mattarello