Still life
Still Life
drammaturgia Ricci/Forte
con Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Fabio Gomiero, Liliana Laera, Francesco Scolletta
movimenti Marco Angelilli
direzione tecnica Alfredo Sebastiano
assistente regia Claudia Salvatore
regia Stefano Ricci
con il sostegno del Teatro di Roma
La discriminazione e il mobbing psicologico e identitario che determina la repressione dell’immaginazione e spinge all'auto annientamento. Sono i temi di questo spettacolo che illustra un germe che si annida ovunque, ma che proprio nei licei scolastici, in quell’età in cui ogni futuro sembra possibile, stabilisce il suo paradosso smascherando i perimetri del gregge che diventeremo. Un “massacro a cinque voci per una vittima” per parlare del bullismo omofobico e provare a combattere la discriminazione identitaria. Un "omaggio" per ricordare l'adolescente romano, uno dei tantissimi, che si è tolto la vita impiccandosi con la sua sciarpa rosa. Il Teatro diventa così lo strumento con cui comunicare nuovi modi di osservare la realtà, nel rispetto delle scelte e delle nature dei singoli. Un processo per fare politica, da intendersi come una responsabilità che i cittadini hanno all’interno della polis. Senza impugnare un mitra, ma assumersi un impegno che diventa un atto di coraggio.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara