Trasformazioni
Estate alle Viotte di Monte Bondone
Mostra fotografica Trasformazioni di Marco Simonini, un giovane fotografo trentino, che propone le geometrie e colori della natura fermati dallabile scatto della sua macchina fotografica in ambiente aperto lungo i sentieri del Giardino
Il mese di luglio è una festa di forme e colori al Giardino Botanico Alpino delle Viotte di Monte Bondone. Oltre l80% delle specie coltivate è in fiore: papaveri gialli, rossi, arancione e blu accanto alle esotiche Incarvillee dalle sfumature bianche e viola, agli esuberanti gigli rossi delle Alpi e ai gigli gialli dei Pirenei e del Caucaso. Fiori di roccia bianchi, viola, rosa e azzurri formano coloratissimi tappeti ricoprendo le aiuole rocciose del giardino.
Tra le specie in fioritura anche la primula del Tibet con i suoi fiori gialli, lastragalo centralino, uninsolita e gigante leguminosa presente solo nella porzione centrale delle Alpi e oggi a rischio di scomparsa, la digitale rossa, famosa per il principio attivo che vi si ricava per la cura dei cardiopatici, la stella alpina, fiore simbolo delle nostre Alpi, e leringio stellato, una strana umbrellifera dallinfiorescenza sfrangiata di color ametista.
Le geometrie e i colori sono dunque protagonisti al Giardino Botanico Alpino in questo periodo dellanno, non solo in natura ma anche nella mostra fotografica Trasformazioni, aperta dal 6 luglio al 15 settembre 2007 (inaugurazione venerdì 6 luglio 2007 alle ore 17.00).
Autore Marco Simonini, un giovane fotografo locale che presenta attraverso le sue opere un autentico primo piano della natura colta nei dettagli delle sue meravigliose forme. Nei suoi scatti lautore ricerca la perfetta bellezza matematica secondo laforisma di Galileo Galilei: Il libro della natura è scritto con i caratteri della geometria. Una ricerca dellordine delle cose, degli effetti geometrici non tanto di un paesaggio o di un insieme, quanto piuttosto di un particolare di per sé armonico, esclusivo, unico seppure ritrovato infinite volte: una goccia di pioggia, una stilla di rugiada, un cristallo di ghiaccio, una foglia attraversata dalla luce. Una ricerca attenta e paziente, fatta con sensibilità e talento.
Cenni biografici
Marco Simonini nasce a Trento nel 1968. Da ventanni lavora nel mondo della fotografia, inizialmente come collaboratore di uno studio della città e dal 1998 come free-lance. Grazie alla fotografia, la sua passione per la natura e lambiente coincidono con il suo lavoro. Collabora con leditoria locale e con magazine nazionali.
Ha pubblicato soprattutto reportage geo-naturalistici sul Trentino, ma anche servizi realizzati fuori regione e allestero su riviste come BellItalia, Itinerari e Luoghi, Oasis, Spirito di Vino e Ville e Giardini. Collabora con lagenzia di reportage e stock Cuboimages di Milano.
Da alcuni anni si occupa di fotografia legata al mondo dellagricoltura, alla gastronomia e ad immagini scientifiche. È autore di due mostre fotografiche, la prima nel 98 sugli aspetti naturalistici del Parco Nazionale dello Stelvio e nel 2001 una raccolta di immagini per il Film Festival Internazionale della Montagna di Trento.
La mostra fotografica Trasformazioni è una delle tante proposte offerte dal Museo Tridentino di Scienze Naturali al Giardino Botanico Alpino delle Viotte di Monte Bondone. Molte le novità che caratterizzano il calendario di questanno. Oltre alle tradizionali visite guidate alla scoperta dei fiori e delle erbe medicinali provenienti dalle montagne di tutto il mondo, corsi di disegno naturalistico per ritrarre alberi, piante e fiori e un pomeriggio intero dedicato al pane di montagna: orzo, farro, segale e avena da raccogliere, macinare, impastare e cuocere.
Per gli amanti dellastronomia alla vicina Terrazza delle Stelle, osservazioni del cielo in collaborazione con lAssociazione Astrofili Trentini e divertenti attività per scoprire insieme segreti e curiosità del cosmo, serate in musica alla luce del tramonto in collaborazione con il Conservatorio Bonporti di Trento e per i più piccoli racconti in una magica passeggiata nei boschi del Monte Bondone.
organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali