Trio Boccherini & Lucas Navarro

Trio Boccherini

Suyeon Kang violino

Vicki Powell viola

Paolo Bonomini violoncello

con Lucas Macías Navarro oboe

W.A. Mozart Quartetto in Fa magg. KV 370 per oboe e trio d’archi

S. Dalfovo Aletsch (Prima esecuzione assoluta su commissione della Società Filarmonica di Trento)

L. Weiner Trio per archi in sol min. op. 6

B. Britten Phantasy Quartet op. 2 per oboe e trio d’archi

E. Dohnágnyi Serenata per trio in Do magg. op.10

Un organico particolare per questo concerto, unico e raro, basti pensare che il Quartetto per oboe e trio d’archi mozartiano (tra le opere più importanti della letteratura per oboe) si ritroverà per più di un secolo e mezzo senza nessun seguito; per una seconda, importante, pagina con lo stesso organico, bisognerà aspettare il Phantasy Quartett di Britten (1932). Per questo motivo la Filarmonica ha scelto di affidarsi ad artisti altrettanto unici e rari. A partire dall’oboista Lucas Macías Navarro, primo oboe della Lucerne Festival Orchestra, vincitore di numerose competizioni internazionali tra cui l'International Oboe Competition of Tokyo. Per molti anni è stato membro della Gustav Mahler Jugendorchester e dell'Orchestra Mozart, in entrambi i casi con la direzione di Claudio Abbado. A Trento suonerà insieme al Trio Boccherini. Nato a Berlino, nonostante i pochi anni di attività, ha già ricevuto importanti apprezzamenti dalla critica musicale, esibendosi nelle migliori sale da concerto come la Wigmore Hall di Londra, alla Konzerthaus Berlin. Suyeon Kang è assistente della violinista Antje Weithaas e membro della Camerata Bern; Vicki Powell ha studiato al Curtis Institute e alla Juilliard School; Paolo Bonomini, vincitore del primo premio al Concorso Internazionale J.S. Bach di Lipsia, è attualmente violoncello solista della Camerata Salzburg e assistente di Jens Peter Maintz all’Universität der Künste di Berlino. Obiettivo primario di questo ensemble d’eccezione, è la valorizzazione delle centinaia di opere scritte per questo organico strumentale, molte delle quali tristemente sconosciute alla maggior parte degli ascoltatori. Per questo concerto gli artisti, accanto alle pagine di Mozart, Weiner, Britten e Dohnányi, hanno condiviso con la Filarmonica la scelta di un’opera offerta in prima esecuzione assoluta scritta appositamente dal giovane compositore trentino Stefano Dalfovo.