Violoncello solo

Le sei Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono tra le più note e più virtuosistiche opere scritte espressamente per il violoncello. Composte a Köten, tra il 1717 e il 1723, presumibilmente per Christian Bernhard Linigke o forse più probabilmente per il noto bassista Christian Ferdinand Abel, rimane oggi la copia scritta da Anna Magdalena, seconda moglie di J. S. Bach.

Con ogni probabilità, Anna Magdalena ricopiò l'autografo originale del marito per Ludwig Schwanenberger, allievo di Johann Sebastian. Questa copia, è conservata oggi nella Staatsbibliotek di Berlino. 

Forse concepite prima delle Sonate e Partite per violino solo, le Suites hanno visto la prima stampa moderna a Parigi nel 1824, per i tipi della Casa editrice Janet ou Cotelle. Questa prima edizione moderna portava il titolo di "Sonates ou E'tudes"; ciò a dimostrare come in quell'epoca le Suites fossero relegate entro i confini della sfera didattica, non certo destinate al mondo concertistico. Tuttavia, la prima registrazione di questa raccolta bachiana fu ad opera del violoncellista spagnolo Pablo Casals, attorno al 1925. Casals aveva conosciuto le Suites all'età di 13 anni e. soltanto a 48 anni decise di eseguire costantemente in pubblico queste opere sublimi. Da allora le Suites sono entrate a far parte del repertorio di tutti i concertisti violoncellisti.

Jean Sibelius

"Con la sola tecnica, senza ispirazione, non si può fare bella musica, allo stesso modo che gli ingegneri, pur sapendo come sfruttare la forma di una cascata per produrre l'energia elettrica, non possono fare nulla senza l'aiuto della natura che fa sgorgare l'acqua dalle sorgenti e le intima di correre verso il mare o i laghi" (da un'intervista del 1° febbraio 1950 a Jean Sibelius)

Nel 1887, Sibelius si dedicò alle composizioni per violoncello. Appartiene a questo periodo il Tema e variazioni in re minore per violoncello solo (JS196), presentato in questa sede dal violoncellista Dario Destefano.

Il pezzo fu scritto per il fratello di Sibelius, Christian, e con ogni probabilità la composizione rappresenta un unicum in quel tempo per il mondo musicale finlandese.

Negli stessi anni Sibelius scrisse altri due pezzi dedicati al violoncello: un Andante molto, in fa minore (JS36), con pianoforte e un Duo in mi minore (JS68).

Sibelius è considerato il maggiore esponente del rinnovamento musicale finnico su basi nazionali. Nella sua vasta produzione, si riscontrano fusioni di elementi del Romanticismo tedesco con modi d'espressione propri del canto popolare finlandese. La musica di Jean Sibelius è musica nordica, in essa risiedono nell'intimo leggende finniche, paesaggi invernali popolati da personaggi fantastici: un ambiente naturale che ne costituisce il suggestivo scenario.

PROGRAMMA

Bach, I suite per violoncello solo in sol maggiore BWV 1007

Jean Sibelius, Tema e variazioni in re minore per violoncello solo, JS 197

Bach, VI suite per violoncello solo in re maggiore BWV 1012