#comunicateatro > Un teatro da comunicare
La Bella Stagione al Portland
workshop nel weekend condotto da Simone Pacini/fattiditeatro
workshop di approfondimento tematico collegato alla stagione
Sabato 14 Febbraio > Orario: 10.00-14.00 / 14.30-19.00
Domenica 15 Febbraio > Orario: 12.00-14.30 e 15.00-20.00
Totale 16 ore di lavoro. Max 15 iscritti - Costo: 110 Euro (90 Euro per i soci Portland)
#comunicateatro è un format sulla comunicazione applicata al teatro nelle sue forme più innovative, low budget, virali e 2.0. Si propone sia alle realtà teatrali istituzionali che a quelle indipendenti in forma di workshop.
Due giorni per analizzare nuovi approcci che possono ripensare vecchi e obsoleti sistemi e rilanciare un sistema teatrale che, in un momento di forte crisi economica e politica, deve necessariamente comunicare ai suoi interlocutori in maniera più user friendly e emozionale. #comunicateatro è esportabile ovunque e si adatta alle necessità e alle linee artistiche e organizzative della struttura che lo ospita senza perdere la sua peculiarità e la sua natura innovativa ed emozionale.
Il workshop ha avuto una prima edizione a Prato in collaborazione col Teatro Metastasio Stabile della Toscana nel febbraio 2012. Da allora ha replicato tre volte a Roma (nel 2012 con la Fondazione Romaeuropa, nel 2013 con 369gradi e nel 2014 durante Dominio Pubblico Teatro), a Modena per la Giornata nazionale CReSCo 2012, a Pontedera (scelto dalla Fondazione Pontedera Teatro per l'apertura del Festival Era 2012), a Potenza, a Venezia, due volte a Genova, a Bologna e a Napoli. Nel novembre 2012 a Brindisi, per NID Platform piattaforma di danza promossa da 16 operatori nazionali (capofila Teatro Pubblico Pugliese), #comunicateatro si è trasformato in #comunicadanza. #comunicateatro TRAINING (la versione riservata agli staff di attività culturali) è stato realizzato, da agosto 2013, a Salerno, Milano, Albenga (SV), Roma, Pistoia e Bergamo.
A chi è rivolto: A giovani organizzatori che vogliono compiere un decisivo salto verso le nuove forme di comunicazione low budget. A studenti universitari che vogliono confrontarsi con il mondo della comunicazione teatrale fra il ludico e il professionale. Ad artisti che vogliono promuovere se stessi e le loro attività in prima persona. A dipendenti dei teatri che vogliono aggiornarsi sulle novità della rete e non solo. A professionisti dello spettacolo per ampliare le loro relazioni e per praticare azioni comuni.
Metodo: Due giorni intensi per discutere ed esercitarsi sull'arte della comunicazione, affrontando trasversalmente i canali classici e i nuovi media, l'importanza delle pubbliche relazioni e il 2.0, divertendosi e imparando trucchi e metodologie di un'attività fondamentale per le compagnie e le istituzioni teatrali ma che spesso non viene sviluppata per mancanza di risorse.
Programma: #comunicateatro ha una parte frontale di lezione che si sviluppa in tre argomenti principali che scaturiscono dall'interazione tra le parole COMUNICARE TEATRO e le 5 Wh Questions care al mondo della comunicazione anglosassone:
1. COMUNICATEATRO WHAT? (l'immagine dell'evento, il posizionamento dell'evento che vogliamo comunicare all'interno del panorama teatrale internazionale);
2. COMUNICATEATRO WHO? WHY? (il target di riferimento: il pubblico, gli operatori, la stampa ecc., come individuare e reperire i contatti di riferimento per la promozione e la comunicazione, come strutturare in modo funzionale il proprio indirizzario);
3. COMUNICATEATRO WHERE? WHEN? (HOW) (il web 2.0 > creare un blog con Wordpress; YouTube, Vine, Storify, Foursquare, Instagram, Twitter, Facebook; come ripensare l'ufficio stampa attraverso le digital PR; il piano di comunicazione zero budget).
#comunicateatro prevede una seconda parte interattiva e di coinvolgimento che si sviluppa attraverso momenti di visione collettiva di uno spettacolo, brainstorming, esercitazioni, dibattiti, q&a. Grande importanza viene data al networking che nasce in classe per poi svilupparsi anche attraverso i contatti mediati dal 2.0.
Social: #comunicateatro utilizza attivamente i social network come strumento di democratizzazione e abbattimento delle barriere e gerarchie teatrali: è previsto un twittering live durante il workshop per la creazione di Tag Cloud Teatrali performative come momento di apertura all'esterno e discussione interna e per far interagire tutte le realtà coinvolte presenti, passate e future. Twitter va oltre la dinamica del Mi piace proponendo un approccio reale e non virtuale, aiutando ogni evento a diventare possibilità interattiva che stimola la curiosità e l'interesse e favorisce la conoscenza immediata. Inoltre, è già stato creato un gruppo facebook come piattaforma permanente per consigli, aiuti, discussioni e suggerimenti. Si tratta di un gruppo pensato per l'interazione tra i partecipanti ai vari workshop svolti in varie parti d'Italia. Col passare del tempo il gruppo diventerà strumento agile e immediato per l'interazione tra generazioni di esperti e amanti della comunicazione a teatro, che potranno scambiarsi informazioni e idee.
I social da smartphone che vengono utilizzati e analizzati durante il workshop sono Instagram, Foursquare e Vine. Il workshop trova la sua naturale conclusione con uno Storify riepilogativo, ideale per scorrere gli argomenti e i rumors dei due giorni.
organizzazione: Portland nuovi orizzonti teatrali