#accaddeoggi: 15 gennaio 1858
Nasce ad Arco Giovanni Segantini
Nasce nella parte italiana del Tirolo, in una famiglia di umili origini. All'età di sette anni, nel 1865, in seguito alla morte della madre il padre lo manda a Milano da Irene, figlia di primo letto. Qui trascorre una giovinezza burrascosa tanto che a dodici anni viene rinchiuso in riformatorio. Viene poi affidato al fratellastro Napoleone, che vive a Borgo in Valsugana, dove lavora in bottega come garzone, ma torna presto a Milano, dove si iscrive all'Accademia di belle arti di Brera, insegnando disegno nel suo ex-riformatorio per mantenersi. In quegli anni conosce Emilio Longoni.
All’esposizione nazionale di Brera viene notato da Vittore Grubicy e inizia così la sua carriera artistica, dapprima concentrandosi su soggetti tratti dalla vita contadina della Brianza, con scene dai toni bucolici e idilliaci e successivamente avvicinandosi al divisionismo, evolvendo dalle prime semplici sperimentazioni verso approdi più evidenti. Si trasferisce infatti a Maloggia, in Engadina, con lo scopo di dedicarsi alla meditazione personale e di approfondire il proprio sentimento mistico. In questo villaggio, conduce una vita solitaria, circondato dal paesaggio alpino che lo ispira per le sue opere.
Dipinge qui Il trittico delle Alpi, la sua opera più famosa.
Giovanni Segantini muore di peritonite il 28 settembre del 1899, a soli quarantuno anni, mentre sta dipingendo sullo Schafberg, il monte che si affaccia su Pontresina, in Svizzera.
Giovanni Segantini nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.
15/01/2020