Quaranta di "180"

"Era il maggio 1978, in quella primavera di tensioni, scontri politici, sequestri e morti violente che scuotono il paese, tra i tanti cambiamenti passa la "legge 180", conosciuta come legge Basaglia, che prevedeva la chiusura dei manicomi. Questo grazie a dei giornalisti e fotografi che hanno scosso l'opinione pubblica mostrando le condizioni dei malati all'interno di quegli edifici. Cosa sappiamo di quel mondo parallelo? Cos'era il manicomio? Restano poche testimonianze, una tra queste emerge: sono le parole della poetessa di Alda Merini.

40 scatti in questi ospedali ora vuoti, a 40 anni dalla loro chiusura.

Entriamo in questi luoghi alienanti, ora abbandonati VEDIAMOLI attraverso l'occhio di un obiettivo SENTIAMOLI attraverso le frasi di Alda Merini che questo inferno lo ha vissuto sulla sua pelle."

Barbara Tovazzi, classe 1971, ha da sempre la passione per la fotografia. Nel 2014 compra la sua prima Reflex e comincia a fotografare da autodidatta in modo più assiduo. Visitare le vecchie case, le fabbriche in disuso, ex scuole o ospedali psichiatrici la appassiona da sempre e quindi comincia a unire le due passioni con entusiasmo crescente. Affascinata dalla luce e dal silenzio che caratterizzano questi posti e dall'atmosfera magica che si respira cerca di catturarne l'emozione. Fotografia ed esplorazione urbana sono passioni che da tempo convivono in simbiosi in lei regalandole grandi emozioni che imprime attraverso il suo obiettivo e piccole soddisfazioni.

Nel 2016 incomincia a esporre in mostre collettive, e nasce l’idea di creare un progetto fotografico sugli O.P. in disuso che porterà alla realizzazione della mostra Quaranta di "180", già esposta a Milano a novembre 2018.