L'eccidio di Cefalonia. L'isola della morte

Lorandi Arturo

Sottotenente di complemento del 317? Reggimento Fanteria, divisione Acqui, Lorandi nell'aprile 1942 parte per le isole Ioniche. Per un anno rimane a Zante, poi nella primavera 1943 viene trasferito a Cefalonia. Qui partecipa da protagonista alla resistenza opposta ai tedeschi dalla Divisione, decisa a non cedere le armi. La memoria si concentra dunque sui giorni di trattative, prima, e di sanguinosi scontri poi (dal 9 al 24 settembre 1943). Fortunosamente scampato alla fucilazione, e costretto a sottoscrivere un atto di formale sottomissione. Ma per ragioni di salute riesce a congedarsi ancora nel novembre del 1944.


Data
26/05/1892
Tipologia
Memoria autobiografica
Descrizione

cc. 17, sciolte

Note

Allegato: cartina geografica dell'isola di Cefalonia; "Stralcio dalla relazione che il sottoscritto ha compilato per il Distretto Militare sugli avvenimenti del settembre 1943 a Cefalonia", datt. pp. 2; diploma di "Croce al Merito di guerra", 20 febbraio 1952; "Elenco dei superstiti alla 'casa rossa'", datt. p. 1; autorizzazione "a fregiarsi del distintivo del periodo bellico 1940-1943", 5 giugno 1953; Dichiarazione integrativa rilasciata dal Ministero della Difesa, 26 maggio 1953; Comunicazione "di rimprovero solenne" del Ministero della Guerra, 26 marzo 1946; Dichiarazione integrativa del Ministero della Difesa, 18 luglio 1957; "Qualifica di primo capitano", 6 ottobre 1971.

Bibliografia

Diego Leoni e Fabrizio Rasera (a cura di), "Rovereto 1940-45. Frammenti di un'autobiografia della citta", Osiride-Materiali di lavoro, Rovereto 1993, pp. 313-317; Fabrizio Rasera, "Si e spento Arturo Lorandi: scampo all'eccidio nazista", "Trentino", 23 dicembre 2003.

Collocazione
Museo storico in Trento
Località
Rovereto
Soggetto
Guerra Mondiale 1939-1945|Teatro di guerra: isole del Mediterraneo
Codice
1900071

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