Narrazione di quello approssimativo provai nei 47 mesi che sono stato in guerra 1914-1918 e che vidi

Mich Eugenio

La memoria di Eugenio Mich, stesa nel secondo dopoguerra, ricostruisce, dal novembre 1914 quando viene fatto abile, al novembre 1918, spostamenti di fronti, episodi di combattimento, desideri di diserzione, atrocita cui ha dovuto assistere. Dopo un periodo di addestramento Mich e avviato, nel giugno 1915, come pioniere sulle Tre Cime di Lavaredo; a settembre si trova a Folgaria e in ottobre sul Col di Lana, dove passa l'inverno. Dopo un periodo di lavoro nelle retrovia, nel maggio 1916 viene di nuovo inviato sul fronte italiano, sul monte Zugna. In agosto si trova sulla Marmolada, dove rimane fino la tarda primavera del 1917. In novembre e ad Asiago e nella primavera successiva (1918) di nuovo tra Vallarsa e monte Zugna. In appendice troviamo altri cinque testi: "Cose viste e stravaganze successe" ripercorre in modo piu esteso alcuni episodi di guerra, gia noti; un secondo testo senza titolo racconta alcuni aneddoti successi tra le due guerre; "Ricordi e Brevi cenni della mia vita" e un'autobiografia per date molto sobria che va dal 1898, quando a dieci anni viene impiegato come pastore, al 1949; "Viaggi stravaganti compiuti mediante II guerra" descrive alcuni viaggi pericolosi intrapresi sotto le bombe o nonostante la sorveglianza dei tedeschi; "Quello mi tocca dopo il fronte" ritorna ancora una volta a raccontare l'ultimo periodo di guerra.


Data
17/10/1889
Tipologia
Memoria autobiografica
Descrizione

Quaderno (cm 19 x 27,5); cc. 56

Collocazione
Museo storico in Trento
Località
Tesero
Soggetto
Guerra Mondiale 1914-1918|Fronte italo-austriaco
Codice
33490

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