Muse Museo delle scienze

Da luglio 2013, la città di Trento ha un nuovo, prestigioso gioiello, il Muse disegnato da Renzo Piano. Nel nuovo Museo delle scienze, il pubblico è il vero protagonista della visita, grazie alla sperimentazione in prima persona, ai giochi interattivi e agli ambienti immersivi.

Visione complessiva del museo [ Foro Roberto Nova. Archivio Muse]

Da luglio 2013, la città di Trento ha un nuovo, prestigioso gioiello, il Muse disegnato da Renzo Piano. Nel nuovo Museo delle scienze, il pubblico è il vero protagonista della visita, grazie alla sperimentazione in prima persona, ai giochi interattivi e agli ambienti immersivi.

Attraverso strumenti di apprendimento informale – studiati per tutte le età e diversi livelli di approfondimento - il Muse racconta le meraviglie dell’ambiente alpino e della natura che ci circonda, toccando al contempo temi di interesse planetario, come lo sviluppo sostenibile e la conservazione della natura e lanciando uno sguardo verso il futuro.

Tra i punti di forza, il Maxi Ooh! - spazio sensoriale unico a misura di piccolissimi (0-5 anni; aperto dal 19 luglio 2014), la serra tropicale, la più grande mostra di dinosauri dell’arco alpino e il FabLab, un’officina di fabbricazione digitale dove dare forma alle proprie idee.

Un vero e proprio luogo di scoperta, per divertirsi e imparare a rispettare la natura e l’ambiente, costruire un futuro sostenibile e diventare cittadini consapevoli e attenti. L’architettura dell’edificio di Renzo Piano - con il suo profilo esterno a ricordare le montagne circostanti e il suo interno alternarsi di pieni e vuoti nei quali fluttuano animali, elementi espositivi e tavoli sospesi - è un valore aggiunto per il Muse.

Costruita secondo criteri di eco-sostenibilità (livello Gold della certificazione Leed) la struttura si sviluppa su cinque piani più uno interrato e una serra tropicale, una vera e propria greenhouse che interpreta le biodiversità planetarie. La scelta dei materiali di origine naturale e l’utilizzo di sistemi di trigenerazione che sfruttano le energie rinnovabili, hanno permesso al Muse di qualificarsi come eccellente esempio di costruzione votata alla sostenibilità ambientale e al futuro del pianeta.

Il Muse è anche il centro propulsore di una rete di musei della scienza in Trentino: tra le sedi territoriali troviamo lo storico Giardino botanico alpino (Viote del Monte Bondone) e la limitrofa Terrazza delle stelle, il Museo delle palafitte del Lago di Ledro, il Museo geologico delle Dolomiti a Predazzo e la Stazione limnologica del Lago di Tovel.

adatto a: famiglie - scuole | accessibile a persone con disabilità

apertura

Note sull'accessibilità del sito

Visita per la persona con disabilità e il suo accompagnatore gratuita
(è necessario mostrare all’ingresso una documentazione che testimonia la propria patologia)

Gli stalli indicati si trovano nel parcheggio interrato (colonnina alta 100 cm; cassa automatica con altezza massima di 157 cm), servito da ascensore (porta 80 cm, dimensioni 110x140cm), preceduto da porte larghe 130 cm (peso kg 5). Altri 2 stalli riservati alle persone con disabilità lungo la via a 50 metri circa dall'ingresso principale. Bancone info-point alto 80 cm. L'edificio si sviluppa in 2 aree collegate da una passerella al secondo piano; tutti i piani della struttura sono raggiungibili e tutte le sale sono accessibili. Possibilità di visite guidate LIS (lingua dei segni) e percorsi tattili per non vedenti. Uffici raggiungibili con ascensore (porta 80 cm, dimensioni 119x139 cm). Le sale espositive sono servite da 2 ascensori (indicati) di uguali dimensioni. Percorso interno alla serra tropicale con pendenza massima del 10% e punto panoramico pianeggiante nella parte alta. I servizi igienici indicati si trovano al primo piano, all’interno maniglioni di sostegno su entrambi i lati del wc; altri servizi igienici attrezzati ai piani. Le zone esterne al Museo sono percorribili.

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA


a cura di Muse Museo delle scienze