Orto dei semplici
Giardino botanico del Monte Baldo
L'Orto dei semplici di Brentonico, inaugurato il 26 giugno 2005, si trova a quota 690 m s.l.m., nei pressi del Palazzo Eccheli-Baisi, in una zona dal panorama straordinario. La struttura permanente, che occupa circa 6000 metri quadrati, è stata progettata e realizzata sul modello degli orti rinascimentali di Padova e Pisa, dal Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento.
La direzione scientifica dell'opera è stata assegnata alla sezione di Botanica della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che ha curato la raccolta delle specie floristiche spontanee e ha supervisionato le ultime fasi di allestimento di questo primo esempio trentino di orto botanico realizzato sul modello rinascimentale.
Attualmente nell'orto botanico sono coltivate circa 500 specie di piante, alcune ottenute da vivai specializzati, altre ottenute da seme, la maggior parte raccolte in natura. Ogni singola pianta è segnalata con un cartellino bianco.
Le piante coltivate a Palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico sono suddivise in due aree: ad ovest sono situate le specie del vero e proprio orto dei semplici, ad est invece è rappresentata la flora spontanea del M. Baldo, che costituisce il giardino botanico, al quale è annessa un'area didattica.
L'orto dei semplici è ripartito su tre terrazzamenti con le specie coltivate in dodici aiuole tematiche dalle forme geometriche simmetriche, realizzate sia in metallo che in muratura. Grande importanza è stata dedicata alle entità baldensi autoctone, che crescono cioè spontanee sulla catena del Monte Baldo. Nella progettazione si è rinunciato al criterio, tipico degli orti botanici classici, di ordinare le specie in base alla sistematica. Si è scelto di presentare le varie specie in relazione alle loro proprietà e all'utilizzo che di loro ne fa l'uomo. Ogni vegetale è così ubicato in modo preciso all'interno dell'orto, facilitando la sua ricerca a qualsiasi visitatore.
Nel giardino botanico invece si sono ricreati artificialmente dei piccoli microambienti, che offrono al visitatore la sensazione di trovarsi di fronte a un ambiente più naturale, che presenta un suo fascino. Nella predisposizione del giardino si è utilizzato anche un criterio espositivo diverso rispetto a quello adottato per l'orto. Si è infatti cercato di suddividere ecologicamente le specie, per ambiente e quota di crescita. Tutte le entità coltivate all'interno di questo settore crescono spontanee sul Monte Baldo.