L'isolato

Il condotto fognario principale con particolari di prese laterali per canalette secondarie

Le ricerche archeologiche hanno portato alla scoperta di parte di un isolato nord-orientale della città romana. I resti, così come sono stati musealizzati, sono una sommatoria dell'evoluzione architettonica subita dagli ambienti nel corso di diversi secoli (I d.C. – VI d.C.). Sono state identificate numerose realtà edilizie, tra le quali una domus, cioè una casa padronale unifamiliare, cortili, botteghe ed officine. 

Dopo il periodo di massimo sviluppo edilizio, concluso verso la fine del II – inizi del III secolo d.C., la crisi politica ed economica dei secoli V – VI colpisce anche Tridentum. Ciò, unitamente alla trasformazione del tessuto sociale, comporta inevitabili riflessi anche nell'edilizia e nella destinazione d'uso degli spazi pubblici e privati. Le strade vengono parzialmente privatizzate e le case suddivise in più unità con funzioni diverse da quelle originarie. La stessa tecnica costruttiva evidenzia un regresso con l'impiego di materiali “poveri” (argilla, legno) e abbondante uso di elementi di reimpiego.