Progetto europeo VirtualArch
VirtualArch: Visualizzare per valorizzare
Grazie ad una app interattiva sono ora accessibili le tracce dell’attività mineraria medievale sul Monte Calisio. Un patrimonio archeologico nascosto da tutelare e valorizzare.
Frequentato fin dai tempi più antichi e noto per la sua ricchezza geologica e naturalistica, il Monte Calisio si erge a nord est di Trento, tra l’alta Valsugana e la Val di Cembra. Conosciuto anche come Monte Argentario, il Calisio è al centro di un progetto europeo denominato “VirtualArch - Visualizzare per valorizzare – Per un migliore utilizzo del patrimonio archeologico nascosto nell’Europa centrale 2014-2020”, coordinato dalla Soprintendenza archeologica della Sassonia, al quale partecipa anche l’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Il Calisio conserva migliaia di tracce legate all’attività mineraria medievale e moderna. Per conoscere ed esplorare questo ricco patrimonio nascosto è ora disponibile una app interattiva per dispositivi mobili con 16 punti di interesse lungo tre percorsi già realizzati dall’Ecomuseo dell’Argentario: il Sentiero delle Canope, il biotopo Le Grave e il Sentiero degli Gnomi. A questo si aggiungono i nuovi pannelli informativi posti lungo il Sentiero delle Canope.
La app ed i pannelli forniscono informazioni non solo sui tracciati in sé, ma illustrano varie tematiche connesse allo sfruttamento minerario antico, dalla geologia, al Codice Wanghiano, alle tecniche di estrazione, agli strumenti dell’epoca. La app è scaricabile e consultabile, anche offline, lungo i sentieri interessati dal progetto: immagini, 3D, realtà virtuale, realtà aumentata e video aiuteranno a scoprire l’attività mineraria che ha caratterizzato il territorio del Calisio in epoca medievale e a entrare in maniera virtuale in luoghi ancora nascosti.
La nuova APP del Progetto VirtualArch è scaricabile qui https://arcteam.github.io/virtualArch.github.io/ Un video illustrerà come utilizzare la app lungo i sentieri del Monte Calisio. Vedi un breve video promozionale (il video integrale è disponibile negli approfondimenti in fondo a questa pagina) |
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Obiettivo principale del progetto “VirtualArch” è quello di elaborare strategie transnazionali per la documentazione del patrimonio archeologico tramite tecnologie innovative con fini di ricerca e tutela, ma anche di valorizzazione economica attraverso lo sviluppo di pratiche di turismo sostenibile. Per il Trentino il progetto è finalizzato a diffondere la conoscenza del ricco patrimonio legato all’attività mineraria della zona dell’Argentario e renderlo visibile e fruibile da parte del pubblico. La valorizzazione delle miniere di argento medievali e moderne e quindi la loro tutela, diventa una realtà importante che integra e caratterizza l'offerta culturale e turistica del territorio.
Partito ufficialmente a luglio 2017, il progetto ha avuto una durata triennale. Le attività più importanti sulle quali ha lavorato la Soprintendenza in questi anni sono state una prima fase di mappatura e studio dei siti minerari, una seconda fase che ha visto utilizzare i risultati scaturiti dalla prima fase per la realizzazione di una app interattiva per dispositivi mobili con l’individuazione di 16 punti di interesse lungo tre percorsi già realizzati dall’Ecomuseo dell’Argentario e l’installazione di nuovi pannelli informativi lungo il Sentiero delle Canope.
VirtualArch è un progetto co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale Interreg Central Europe, finanziato dall’Unione Europea. Capofila è la Soprintendenza archeologica della Sassonia (Germania) che ha coinvolto per l'Italia, oltre all’Ufficio beni archeologici, anche la Fondazione Bruno Kessler. Vi partecipano inoltre il Museo di Storia Naturale di Vienna, il Dipartimento di archeologia dell'Università Niccolò Copernico di Torun (Polonia), l'Istituto di archeologia dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca di Praga, l'Istituto per la protezione del patrimonio culturale della Slovenia, il Centro di archeologia preventiva di Lubiana, l'Accademia slovacca delle Scienze, l'Istituto di archeologia di Nitra (Slovacchia), il Comune di Puck (Polonia) e la Città di Zara (Croazia).
Il budget totale ammonta a 2.103.000 euro, dei quali circa 178.000 euro sono stati assegnati alla Soprintendenza trentina, co-finanziati per l’80% dal FESR e per il 20% dallo Stato italiano.
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Approfondimenti:
Video integrale APP VirtualArch sul Monte Calisio del Progetto VirtualArch
Vedi il Servizio TGR del Progetto VirtualArch |
Materiale promozionale |
Per maggiori informazioni è consultabile il sito https://www.interreg-central.eu/Content.Node/VirtualArch.html
Facebook https://www.facebook.com/VirtualArch2020/
Trailer del documentario Virtual Arch
23/06/2020