2 settembre: Domenica al museo
La prima domenica del mese gratuita con tante proposte tra cui scegliere in tutto il Trentino
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Già si respira un'atmosfera di fine estate, con le giornate che si accorciano a grandi passi, mentre le città tornano al traffico consueto e gli studenti guardano all'inizio delle lezioni. Il calendario lo dice, siamo già a settembre "il mese del ripensamento sugli anni e sull'età" come canta Francesco Guccini.
Nei musei e nei castelli e in tutti i luoghi di cultura, però, l'estate sembra non finire mai, tra architetture che raccontano secoli di storia e opere magari viste e riviste, ma che ogni volta sorprendono con un dettaglio nuovo, con una sfumatura che non avevamo percepito.
E allora, perché non approfittare dell'iniziativa "domenica al museo" con le tante proposte all'insegna della gratuità offerte dai musei provinciali che sono: Mart, Muse, Castello del Buonconsiglio (con le sedi di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Caldes), Museo degli usi e costumi della gente trentina. Tale possibilità è estesa anche ai siti museali gestiti dalla Soprintendenza per i beni culturali (S.A.S.S. - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Museo Retico di Sanzeno e Museo delle Palafitte di Fiavé).
Altri musei operanti sul territorio provinciale - tra essi il Museo diocesano tridentino, la Fondazione museo storico del Trentino e il Museo Alto Garda, nelle due sedi di Riva e di Arco - hanno fatta propria l'iniziativa "domenica al museo". Si consiglia, comunque di consultare i siti delle singole istituzioni per avere informazioni sempre aggiornate.
Tra le diverse proposte all'insegna della qualità, ma anche della capacità di interessare il pubblico, che domenica sono visitabili gratuitamente ricordiamo che il Mart offre uno sguardo a tutto tondo sull'arte contemporanea, sia attraverso il riallestimento delle collezioni sia con l'ultima giornata in cui è possibile visitare Viaggio in Italia, I paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti: nel secolo del progresso scientifico e tecnologico, costellato da invenzioni che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e di osservare il mondo, gli artisti si confrontano con un genere di lunga tradizione che rinnovano profondamente: la pittura di paesaggio. La fotografia, la possibilità di esperire nuovi punti di vista, come nel caso delle vedute aeree riprese dalla mongolfiera, e una mutata sensibilità segnano infatti il fondamentale passaggio dall’idea di semplice veduta a quella, più complessa e soggettiva, di visione.
A Trento, iniziamo il nostro giro da Genoma umano. Quello che ci rende unici, l'esposizione che "affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. Un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall'applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute".
Da non perdere, a Palazzo delle Albere, a fianco del Muse, l'ultimo giorno di apertura di Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino, un viaggio introduttivo all'arte dei giardini e alle sue espressioni trentine, alla scoperta di un patrimonio seducente ma fragile, ricco di realtà talora nascoste: giardini di castelli, di ville e di palazzi, parchi pubblici e parchi termali, che traggono la loro peculiarità dalle forme e dal clima del contesto alpino. Si ricorda che proprio domenica alle 17.30 è in programma anche una visita guidata.
Sempre a Trento, il Buonconsiglio rimane uno, se non il motivo della visita alla città, con la sua sedimentazione di storia e di cultura ma anche con un percorso espositivo arricchito e rinnovato, all'interno del quale sarà possibile ammirare la dolcezza della Madonna in blu.
Con trentadue fotografie in bianco e nero che raccontano il lungo viaggio di Linda Dorigo e Andrea Milluzzi tra le comunità cristiane di nove Paesi del Medio Oriente, il Museo diocesano tridentino porta a conoscere Nostalghia. Viaggio tra i cristiani d'Oriente, mentre la Galleria civica con Vicino. Non qui porta a Trento, per la prima volta tutti insieme, quegli artisti trentini, di nascita o di origine, che hanno costruito la propria carriera internazionale in altri contesti territoriali, in Italia e all’estero.
Da non dimenticare una tappa presso le Gallerie di Piedicastello per un'immersione nella storia, in particolare per riflettere sulla Grande Guerra in occasione del centenario. L'ultimo anno: 1917-1918, dedicata Prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili. Da una parte il visitatore diventa “testimone” delle battaglie affrontate dagli uomini in divisa sull’Isonzo, del crollo di Caporetto e del mutarsi della prospettiva di guerra italiana, da offensiva a difensiva.
L'etnografia del Trentino, infine, ha casa presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele, dove sono stati di recente aperti nuovi spazi di approfondimento, come le sale dedicate al ciclo dei mesi.
Nel nostro sito, nella sezione appuntamenti, alla voce "mostre" sono consultabili tutte le iniziative espositive in corso.
31/08/2018