Altri schermi

Una proposta di film indipendenti, portatori di visioni di pace e mai di guerra, di confronto ma non di scontro, di relazione, di dialogo all’insegna del rispetto e della voglia di conoscenza

È proprio quando credete di sapere qualcosa

che dovete guardarla da un’altra prospettiva.

John Keating (Robin Williams), in L’attimo fuggente

 

Il cinema come occasione di incontro con l’altro. Le immagini in movimento come specchio di altri modi di vivere e di vedere la realtà. Una proposta di film indipendenti, portatori di visioni di pace e mai di guerra, di confronto ma non di scontro, di relazione, di dialogo all’insegna del rispetto e della voglia di conoscenza.

Questo è ciò che accomuna storie molto diverse tra loro, messe in relazione dalla rassegna “Altri Schermi” - la proposta culturale curata dall’associazione BiancoNero in collaborazione con l’Ufficio Cultura e l'Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso della Diocesi di Trento – attraverso un ciclo di proiezioni dall’archivio del Religion Today Filmfestival, in programma presso il Polo culturale Vigilianum di Trento (via Endrici 14 a Trento).

Cinque appuntamenti che, mese dopo mese, accompagneranno alcune ricorrenze del nostro calendario, spaziando tra generi, stili, geografie per un viaggio nella diversità che diventa anche spunto per riflettere, cambiando prospettiva, su tematiche di forte attualità, affrontate sempre con uno sguardo attento e partecipe.

Abbiamo affidato la partenza a “Marie Heurtin. Dal buio alla luce” (di Jean-Pierre Améris, Francia 2014, 95'), storia vera di una ragazzina sordo-cieca e della suora che dedicò tutta se stessa a strapparla all'isolamento assoluto di un mondo senza immagini e senza suoni nella Francia di fine Ottocento.

A febbraio l’appuntamento è per giovedì 11 alle 20.45, con il film taiwanese “My Mandala” (Elsa Yang, Taiwan, 2013, 103'), in cui un ladruncolo appena uscito di prigione si finge monaco tibetano e si trova a guidare nella preghiera una coppia che ha perso un figlio. Il 10 marzo invece si parlerà di donne: “Mother India” (di Raffaele Brunetti, Italia 2011, 61’), documentario che attraversa il tema della maternità dal punto di vista delle donne indiane di diverse caste, aprirà la serata che continuerà poi con un momento di approfondimento e di dibattito. Un film israeliano invece è in programma per il 14 aprile: “Magic Men” (di Erez Tadmor e Guy Nattiv, Israele 2013, 100’), road movie inaspettato e struggente che segue un anziano ebreo greco insofferente alla religione sulle tracce del proprio passato in compagnia del figlio, famoso rapper ortodosso.

La rassegna terminerà il 19 maggio con un appuntamento speciale curato da Katia Malatesta e Leonardo Paris: vista la concomitanza con il Festival Biblico, la serata, dal titolo “Salvezza e popcorn”, proporrà una ricerca delle “tracce bibliche nel cinema blockbuster”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.

Festival Religion Today

11/02/2016

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