Domenica al museo

La prima domenica del mese gratuita con due nuove mostre e la riapertura del Museo Retico e del Museo delle palafitte di Fiavè

Sala espositiva, arazzi Depero [ Foto Mart/Fernando Guerra 2013-2014]

Il 4 marzo, prima domenica del mese, la possibilità di accedere gratuitamente ai "musei provinciali" offre al visitatore alcune interessanti proposte. Innanzitutto la riapertura, il 3 marzo, del Museo Retico di Sanzeno e del Museo delle Palafitte di Fiavè, curati dall'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento (visitabili nei giorni di sabato e domenica e nei giorni festivi dalle ore 14 alle 18)

Segnaliamo, inoltre due interessanti novità, che si aggiungono alla ricchezza di proposte già disponibili sul territorio provinciale.

Si tratta delle due nuove esposizioni, Genoma umano. Quello che ci rende unici, di recente inaugurata al Muse e Animali metallici. Il culto dell’automobile nel XX secolo che sarà aperta venerdì 2 marzo alle 18 presso Casa d'Arte futurista Depero, a Rovereto. 

Se Genoma umano "affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. E' un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall'applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute" con Animali metallici, l’automobile è al centro di un percorso espositivo che attraversa diversi momenti della storia dell’arte del XX secolo.

Da non perdere poi al Mart, accanto al rinnovato percorso delle collezioni, la mostra Realismo magico che ripercorre le vicende di questa corrente pittorica  in Italia attraverso un gruppo di artisti tra cui spiccano Cagnaccio di San Pietro, Felice Casorati, Antonio Donghi, Achille Funi, Carlo Levi e Ubaldo Oppi.  Per chi fosse interessato ad approfondire il tema della Grande Guerra, le Gallerie di Piedicastello offrono uno sguardo a tutto tondo con la mostra L'ultimo anno:  1917-1918, dedicata Prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili. Da una parte il visitatore diventa “testimone” delle battaglie affrontate dagli uomini in divisa sull’Isonzo, del crollo di Caporetto e del mutarsi della prospettiva di guerra italiana, da offensiva a difensiva. 

Nel nostro sito, nella sezione appuntamenti, alla voce "mostre" sono consultabili tutte le iniziative espositive in corso.

Ricordiamo che, recependo le direttive nazionali, in Trentino la delibera della Giunta provinciale n. 1496/2015, ha stabilito la gratuità dell'ingresso la prima domenica del mese a partire da settembre 2015 e in occasione della Giornata dell'Autonomia (il 5 settembre di ogni anno) per i cosiddetti “musei provinciali”, che sono: Mart, Muse, Castello del Buonconsiglio (con le sedi, quando aperte,  di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Caldes), Museo degli usi e costumi della gente trentina.

Tale possibilità (consultando orari e giorni di apertura) è estesa anche ai siti museali gestiti dalla Soprintendenza per i beni culturali (S.A.S.S. - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Museo Retico di Sanzeno e Museo delle Palafitte di Fiavé). 

Un’occasione da non perdere visto che i musei fanno spesso coincidere l’iniziativa della domenica gratuita con l’inaugurazione di mostre o con altri eventi interessanti. 

Altri musei operanti sul territorio provinciale hanno fatta propria l'iniziativa "domenica al museo". Si consiglia di consultare in proposito i singoli siti. 

Approfondimento sui musei della Soprintendenza

Domenica 4 marzo, come ogni prima domenica del mese, l'ingresso sarà gratuito in occasione dell’iniziativa #domenicalmuseo. Per scuole e gruppi è prevista l’apertura su richiesta anche durante la settimana. I Servizi Educativi della Soprintendenza propongono inoltre laboratori e percorsi pensati e strutturati per il mondo della scuola, dall'infanzia alla secondaria di secondo grado, per conoscere e approfondire le dinamiche storico-culturali relative al territorio trentino dalla preistoria all’alto medioevo.

Al Museo Retico – Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non l’originale percorso espositivo si snoda nel “pozzo del tempo”: un itinerario evocativo e coinvolgente, un viaggio nella profondità del tempo, dai cacciatori paleolitici ai martiri di Anaunia, arricchito da apparati tecnologici e multimediali. Tra i preziosi reperti archeologici spiccano le evidenze dei Reti, la popolazione pre-romana che in Val di Non ha lasciato numerose testimonianze, mentre la sezione “Sanzeno antica” illustra la storia delle ricerche archeologiche effettuate a Sanzeno dal XIX secolo ai giorni nostri.

Fiavé, con il Museo delle Palafitte e l’area archeologica nota a livello internazionale e inserita nei “siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” Patrimonio mondiale Unesco, è un punto di riferimento di eccezionale rilievo per la storia delle più antiche comunità agricole europee. Il museo racconta le vicende degli abitati palafitticoli succedutisi lungo le sponde dell'antico lago Carera e costituisce un’opportunità unica per conoscere e capire meglio la vita dei nostri antenati dell’età del Bronzo. Straordinari reperti in legno che stupiscono per la loro modernità, testimonianze di notevoli tecniche costruttive, filmati, installazioni e un grande plastico conducono nell’atmosfera di un villaggio palafitticolo di 3.500 anni fa. Una sezione del museo è inoltre dedicata al biotopo Fiavé-Carera, riserva naturale provinciale e sito di importanza comunitaria, dove sono visibili i resti delle palafitte.

Entrambi i musei hanno ottenuto l'assegnazione del marchio Family in Trentino e mettono a disposizione delle famiglie con bambini spazi dedicati all’accoglienza, oltre ad offrire lungo il percorso espositivo postazioni “a portata di bambino” per trasformare la visita in un giocoso viaggio nel passato.


27/02/2018

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