"Gli antichi privilegi del Tesino"

Il 14 agosto alle 18 presso Museo Casa De Gasperi sarà inaugurata la mostra documentaria Gli antichi privilegi del Tesino. Rimarrà aperta fino al 30 agosto, con i seguenti orari: dal martedì al giovedì: 14.30-18.30 / dal venerdì alla domenica: 10.00-13.00, 14.30-18.30-

Nell’occasione sarà presentato il volume di Mauro Nequirito, Diritti contesi ai margini dell’Impero. Un contrasto secentesco per il governo delle selve nel Tesino (Trentino orientale), Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni culturali, collana "Archivi del Trentino: fonti, strumenti di ricerca e studi; 17".

"Il libro che si presenta in questa occasione - spiega Nequirito - tratta dei contenziosi avvenuti durante l'antico regime in materia di giurisdizione boschiva tra le comunità del Tesino e i funzionari arciducali asburgici preposti alla dogana e al controllo dello sfruttamento delle selve in quest'area di confine.

La fonte documentaria privilegiata, che funge da filo conduttore alla ricerca, è oggi conservata presso il Landesarchiv di Innsbruck. Consiste in un volume manoscritto datato 1679, che si apre con una dissertazione giuridica a tutela dei diritti del Tesino, cui è unita una quantità di documenti in copia comprovanti le tesi dei due avvocati difensori.

Nella stessa fonte è inoltre riportato il testo in idioma tedesco antico di un regolamento boschivo emanato dal conte del Tirolo arciduca Ferdinando d'Asburgo nel tardo Cinquecento. Di tale regolamento i funzionari della Casa d'Austria pretendevano l'osservanza da parte delle genti del Tesino, le quali intendevano invece agire con mano libera nella gestione del patrimonio boschivo comunitario. Nel difendere i loro diritti i Tesini si avvalevano di privilegi concessi dagli Asburgo (ma uno di questi, del 1487, fu rilasciato dalla Repubblica di Venezia) dal Quattrocento al Settecento.

Gli antichi privilegi del Tesino è appunto il titolo della piccola mostra allestita in concomitanza con l'uscita del volume. In vetrina saranno esposti alcuni di questi privilegi, in pergamena e corredati da sigillo pendente, conservati quasi tutti presso l'Archivio comunale di Pieve (solo uno proviene da Cinte). Il primo privilegio asburgico, risalente al 1491, fu emesso dal futuro sacro romano imperatore Massimiliano I; l'ultimo tra quelli oggi presenti negli archivi locali fu sottoscritto da Carlo VI e reca la data del 1713. Alcuni pannelli illustrano il tema dell'esposizione, approfondendo i temi più importanti" - conclude Nequirito.