Intorno a Libera/Architettura per la modernità

Fino al 31 gennaio a Palazzo Firmian la mostra che ripercorre un momento importante della storia recente della città di Trento 

In questo “gioco sapiente” dell’architettura contemporanea  si chiude e si apre un interessante circuito di sperimentazioni sul progetto, che ha visto coinvolta da sempre in Italia e nel Trentino, l’attività di maestri come
Adalberto Libera e Fortunato Depero, i quali, dalla dimensione dell’edificio e del paesaggio si sono spinti fino a quella del prodotto artigianale/industriale, attraverso il design - spiega Giuseppe Scaglione, responsabile scientifico della Cattedra Libera.

Proporre un confronto sul concetto di modernità nell’architettura e nel paesaggio a partire dalle architetture di Adalberto Libera per Trento, passando per il lavoro dei protagonisti della cattedra d’eccellenza a lui intitolata, per finire con il lavoro di Marcello Armani, protagonista dello sviluppo di Trento negli ultimi decenni del Novecento: è questo l’obiettivo dell’esposizione/confronto promossa dal Laboratorio/Osservatorio TALL del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento, nell’ambito delle attività collegate alla Cattedra di eccellenza Adalberto Libera - prosegue il docente.

La mostra, allestita negli spazi di Palazzo Firmian (Spazio Trento UniCredit, Via Galilei 1) rimarrà aperta e visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio. La scelta di far incrociare le traiettorie dello sviluppo di Trento con le esperienze nazionali ed internazionali dei protagonisti di Cattedra Libera è rivolta in primo luogo agli allievi dei corsi di progettazione dell’Università, ma anche agli architetti, agli artigiani e a tutti i cittadini, con l’intento di far comprendere il fascino intatto e le sfide ancora aperte del lavoro del progettista oggi, nelle sue diverse opportunità e dimensioni.

Il visitatore avrà la possibilità di ripercorrere un momento importante della storia recente della città di Trento inquadrandolo in un contesto culturale che ancora le sue radici nei concetti della modernità e nella loro traduzione in progetto di architettura e di paesaggio.

La mostra, ospitata nelle magnifiche stanze affrescate a piano terra del Palazzo Firmian a Trento, è divisa in due sezioni. Nella prima una mappa di Trento accoglie il visitatore con una grande mappa di Trento in cui sono evidenziati i progetti realizzati da Marcello Armani dagli anni Settanta in poi e che sono raccontati attraverso disegni, modelli e fotografie. La sala di destra, invece, è dedicata all’attività della Cattedra Libera e ne ripercorre i due anni di vita a partire dalle opere dei due protagonisti: Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, a cui è dedicato un video e un’istallazione centrale, e Joao Nunes, di cui viene presentato un libro curato dall’arch. Chiara Rizzi e coordinatrice della Cattedra Libera. 

Dal lunedì al venerdì dalle 8.20 - 13. 20 e 14.30-16.00

Giuseppe Scaglione - responsabile scientifico della Cattedra Libera.

14/12/2015

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