La collina fin de siècle

Trento perduta 8: il giardino Ciani alla Spalliera

[ Giovanni Pedrotti, Villa Ciani alla Spalliera, 1913, stampa alla gelatina sali d’argento, cm 10,5 x 15,3. AFS, Fondo G. Pedrotti]

Poco a nord della chiesa dei Cappuccini, sulla collina di Trento, alcuni cipressi al di là di un lungo muro di pietra annunciavano la presenza di un’ampia tenuta: la villa Ciani alla Spalliera, sobria palazzina di fine Ottocento, era circondata da un giardino di notevole respiro, con sentieri curvilinei, numerose conifere e una sophora japonica, una serra nei pressi dell’abitazione, mentre le aree limitrofe erano dedicate all’agricoltura.

Datano al 1913 alcune belle riprese del complesso inquadrato da Giovanni Pedrotti (1867-1938), facoltoso e colto borghese con la passione della fotografia; ne è prova l’esuberante gamma cromatica conferita alle sue stampe attraverso raffinati viraggi.

La villa era proprietà della famiglia materna di Guido Larcher (1867-1959), irredentista, presidente della SAT e amico fraterno di Pedrotti (firmarono insieme a Cesare Battisti un appello al re d’Italia per l’entrata in guerra contro l’Austria).

I Larcher possedevano un altro giardino suburbano a Lamar, più rustico e pure testimoniato dalle foto di Pedrotti, cancellato inesorabilmente dall’espansione edilizia del secondo dopoguerra come quello alla Spalliera.

APM


15/06/2017

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