Laurina Paperina/Nicola Eccher: "Da un’opera ritrovata"

Nicola Eccher ci racconta il dialogo delle sue immagini con gli spazi di Forte Strino

Fino al 30 settembre a Forte Strino una nuova collaborazione dello studio d’Arte Raffaelli e dello Studio Buonanno Arte Contemporanea, che presentano gli artisti trentini Laurina Paperina e Nicola Eccher nella mostra Da un’opera ritrovata

Nicola Eccher ci spiega come ha istituito il dialogo tra le sue immagini e la struttura del forte.

“Abbiamo pensato a un titolo che potesse funzionare sia per le mie immagini sia per i lavori di Laurina Paperina e Da un’opera ritrovata, in tal senso, riflette molto bene il mio tipo di approccio ai luoghi. Come nelle mie precedenti esposizioni, prediligo istituire un confronto con luoghi abbandonati e carichi di storia. Luoghi un tempo pieni di vita, importanti per la comunità: carceri, fabbriche dismesse e ora forte Strino, un impegno per me diverso vista l’attenta operazione di restauro cui il manufatto è stato interessato. Anche qui, però, ho cercato i punti in cui il restauro risulta meno evidente per affiancarvi le mie immagini.

Fotografie in cui l’uomo è presente nell’assenza: di lui, della sua storia, raccontano oggetti quali scarpe e indumenti. La zona di Vermiglio è stata molto bombardata durante la guerra, i cittadini l’hanno dovuta abbandonare in fretta e furia, lasciando dietro di sé tracce personali di cui al ritorno hanno cercato di riappropriarsi. Un’andata e ritorno che ho consegnato alle immagini delle porte, collocate in punti cruciali della struttura: il tempo logora gli oggetti ma la memoria gli sopravvive.

Racconto tutto ciò attraverso sedici immagini, tra grande, medio e piccolo formato, racchiuse in cornici di ferro grezzo che sembrano mimetizzarsi nelle nicchie del forte".

  

 

 

redazione

03/08/2015

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