"MeLa dici la tua idea di Trentino?"

Volete partecipare con il "vostro" Trentino all'arte pubblica di Flavio Marzadro? L'artista vi aspetta al Muse tra sabato 2 e domenica 4 ottobre

La “mela” come oggetto dello scambio, come pretesto per incontrarsi e conoscersi. “A chi viene a trovarmi al Muse tra venerdì pomeriggio e domenica chiederò: ‘MeLa dici la tua idea diTrentino?’ In cambio gli darò una delle mele da me prodotte e un abbraccio. Un approccio simpatico, che porta in primo piano l’importanza dello scambio e della fisicità della relazione”.

Un antidoto a facebook? E, da notare, il capovolgimento di prospettiva: la mela, per una volta, è un uomo ad offrirla.

Flavio Marzadro, artista e sociologo, ci introduce così al suo progetto per il quale aspetta tutti nell’atrio del Muse di Trento: attenzione, la partecipazione è libera, non vincolata all’ingresso al museo.  

Il Muse lancia così la sua prima residenza d’artista con il progetto partecipativo di Flavio Marzadro. Un gioco sul tema dello scambio, un invito ironico per scoprire nuove narrazioni del Trentino, a cura di Sarah Palermo con la collaborazione di Gaia Tonani.  Questi gli orari: 25 settembre e il 2 ottobre, dalle 14 alle 18; il 26 e 27 settembre, il 3 e 4 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

“L’obiettivo – riprende Marzadro – è di fare emergere i diversi ‘Trentini’, non il Trentino come entità omogenea. Per ogni persona, turisti e abitanti, il Trentino rappresenta qualcosa di diverso. Dalle risposte scaturirà un puzzle del ‘sentiment’ del Trentino. Io sono di Brancolino, il ‘mio Trentino’ è rappresentato dal monte Stivo o dal lago di Cei, e continua a rimanerlo anche ora che vivo tra Parigi e il Brasile. In certo senso, anzi, la lontananza mi fa sentire più trentino dei trentini - aggiunge”.

Un progetto che coniuga arte contemporanea e territorio, un incontro tra genius loci e le sue rappresentazioni, quello di Marzadro.

“Vorrei che emergessero i vissuti, il Trentino anche come entità percepita, quello che c’è nei nostri cuori, quel Trentino che per mio figlio, ad esempio, coincide con la figura del nonno. Ogni volta che rientriamo in Italia il suo primo pensiero va infatti a lui”.  Il Trentino, quindi, come concetto in continua evoluzione, in cui aspetti fisici e rappresentazioni interiori convergono.

“Mi occupo di arte pubblica – specifica ancora –, un’arte relazionale che crede nel ruolo cruciale che il pubblico dibattito riveste su alcuni argomenti, in genere riservati a ristrette minoranze. A chi mi verrà a trovare al Muse, e tanti sono quelli che lo hanno fatto nello scorso fine settimana, propongo uno scambio di immagini e sogni. Li invito alla manualità e al baratto”.

Terminata questa prima fase di raccolta di brevi scritti, pensieri, simboli, oggetti, interviste sonore e video, il laboratorio entrerà nel vivo dell’allestimento attraverso due fasi successive: gli oggetti saranno posti in interazione, intrecciati, messi in dialogo: da questo brainstorming scaturirà l’opera d’arte, la resa poetica delle diverse narrazioni.

L’ultima fase sarà quella della restituzione dell’opera al pubblico presso il Palazzo delle Albere.

Sull’artista

Flavio Marzadro vive a Salvador di Bahia. Laureato in sociologia, da sempre si confronta con la sociologia della comunicazione interculturale e della sociologia dell'arte. Per alcuni anni a Londra collabora con istituzioni italiane e straniere che si occupano di immagine e identità. Nello stesso periodo si dedica alla pittura e alla scultura. Dal 2009 al 2014 abita e studia a Salvador di Bahia (Brasile), dedicandosi a scultura, istallazione, performance e video. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche fra cui MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Sala del Capitolo di Trento, Museo di San Marco a Venezia. Con il quadro Sublimazione Teologica II ha vinto il primo premio al concorso del Salone della Bahia di Feira de Santana nel 2013. Nello stesso anno è stato invitato in Italia per la giornata del contemporaneo al MART di Rovereto. Nel 2014 è stato chiamato, grazie all’istallazione Campo Santo Salvador, dal Circuito culturale 2 di Julho a far parte della III Biennale della Bahia. Ha esposto a Venezia la scultura Manoscritti, a OPEN 17, Esposizione internazionale di Scultura e Istallazione. A gennaio 2015 ha partecipato al Salone speciale della Bahia al Museo di Arte Moderna di Salvador. In Trentino ha realizzato a Palazzo Candelpegher la mostra personale: Insieme-Ensamble-Together-Juntos, a Parigi ha partecipato alla mostra Jardin Insolite. E’ co-fondatore del collettivo culturale artistico Anthroposs.

http://flaviomarzadro.com/

redazione

24/09/2015

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