Palazzo Pretorio - Castelletto

Il Palazzo Pretorio o Palazzo Vescovile oggi è sede del Museo Diocesano Tridentino

[ foto 4^ D SCHOLL]

L’edificio, tra il IX e la metà del XIII secolo, fu la residenza dei Principi Vescovi, i quali esercitarono sia il potere religioso che politico, fino al 1803, anno in cui il Principato venne soppresso, in seguito alla invasione napoleonica.

La residenza vescovile fu trasferita nel 1255 al Castello del Buonconsiglio, sede fortificata, che garantiva maggiore sicurezza e protezione.

Il Palazzo Pretorio, di gusto romanico, presenta merlatura a coda di rondine, ghibellina che simboleggia il sostegno all’Imperatore di Germania, (nel 1027 in seguito a una sua donazione, fu istituito il Principato vescovile), e due ordini di aperture (al primo piano trifore, al secondo bifore); esso deve tale nome al fatto che dopo il trasferimento vescovile al Castello, divenne sede della Corte di Giustizia cittadina; di seguito si trova il Castelletto, curiosa struttura appoggiata all’abside del Duomo, vero e proprio castello cittadino, la cui funzione era quella di estrema difesa dei Principi Vescovi in caso di pericolo.

Sovrastante è la Torre di San Romedio, una sorta di “residenza di emergenza”, la cui altezza assicurava massima difesa in caso di pericolo.

Palazzo Pretorio e il Castelletto con la Torre, si presentano oggi, grazie ad un sapiente restauro, con le sembianze romaniche del Duecento: il Principe Vescovo di quell’epoca, Federico Vanga, commissionò importanti lavori di ristrutturazione e ammodernamento affidati a maestranze non locali.

Testi a cura di: Samira, Marko e Maddalena  4^ D SCHOLL

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01/03/2019

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