Frammenti di un futuro possibile
una produzione di il Funambolo in collaborazione con Clima 3T e MUSE

Debutta mercoledì 21 maggio la nuova produzione di il Funambolo, realizzata in collaborazione con il MUSE e Clima 3T. Si tratta di un progetto fortemente innovativo che combina il teatro con la riflessione su temi quali l’impegno individuale e collettivo, la crisi ecologica, la sostenibilità.
Si parte da una pièce teatrale, Mezzo trilione di elefanti, scritta e curata da Guido Laino, con in scena due giovani attori trentini: Beatrice Elena Festi e Giulio Macrì. Una coppia assiste a uno spettacolo teatrale che innesca una discussione; la discussione li porta a interrogarsi sulle responsabilità individuali e collettive nei confronti del pianeta e su quanto facciano loro in prima persona; questo confronto li porta a visioni del futuro diverse e irrimediabilmente cambiate.
Il progetto propone una formula innovativa basata sulla relazione fra la pièce teatrale e il laboratorio di futuro con il pubblico che la segue, a cura di Elena Maines e Matilde Calcaterra dell'Associazione Clima3T. Anche in questo caso non si può fare a meno di interrogarsi profondamente su di sé e su ciò che si potrebbe o dovrebbe fare perché il nostro futuro sia migliore.
Il progetto "Frammenti di un futuro possibile" è finanziato dalla Fondazione Caritro e ha visto la consulenza scientifica di Francesca Odella, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, di Lorenzo Miani, e di Carlo Maiolini e David Tombolato del MUSE.
Lo spettacolo teatrale ha una durata di circa 45 minuti, mentre il laboratorio di 1 ora e 15 minuti circa. I partecipanti possono essere fino a un massimo di 50 persone.
La partecipazione è gratuita con prenotazione dal sito del MUSE.