Il villaggio di Natale del Gigante Gilli, Bezzecca

Manifestazioni ed eventi

Le case di Bezzecca si aprono al pubblico per offrire ai viaggianti un salto temporale nella Ledro del Gigante Gilli.

Cortigiano nelle capitali di tutta Europa, il "Gigante Buono" viene ricordato dai suoi compaesani tra cortili, avvolti e cantine del centro paese. Una mescolanza di colori, sapori e profumi si fondono creando un'intima atmosfera natalizia ricca di storia, gastronomia ed artigianato. 

Chi era il Gigante Gilli, il "popo" di Bezzecca?

Il suo nome era Bernardo, ma era soprannominato da tutti "El Popo". Lui nacque a Bezzecca nel lontano 1726 ed era il più giovane dei quattro figli di Bernardo Gilli e Maria Oradini.

All'età di vent'anni misurava già 2 metri e sessanta e all'epoca era probabilmente l'uomo più alto del mondo, ma sembra che già un suo antenato avesse raggiunto un'altezza del genere.

Nel 1745 Bernardo lasciò Bezzecca e iniziò a esibirsi travestito da turco insieme a Perghem, un equilibrista di Nomi che viaggiò in tutta Europa.

Bernardo era un gigante buono che non incuteva timore, la sua fama lo portò a essere ricevuto da sovrani e papi, tra cui Luigi XV di Francia e Caterina di Russia.

Quando tornò in Patria si fece costruire una casa in piazza, dove ora sorge il municipio. Negli ultimi anni della sua vita perse l'uso delle gambe e morì nel 1791.

Secondo le sue volontà lo scheletro venne donato al dottor Canella di Riva del Garda perché lo utilizzasse per scopi scientifici.Parte dello scheletro finì poi nel Museo Civico di Rovereto.

Lo stesso destino toccò anche a un ritratto a grandezza naturale e a una gigantesca calza di seta. Nel 1872 fu allestita una vetrina con i documenti e i passaporti di Bernardo.

Quando il museo fu colpito da una bomba durante la Prima Guerra Mondiale andò tutto perduto.

Costi

ingresso libero

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