Mia nonna e il Conte
Emanuele Trevi presenta il suo libro "Mia nonna e il Conte"

Come certe ragazzine così timide e ritrose da sembrare anonime, che svelano il loro fascino al momento giusto, nel giro di un’estate, a sedici o diciotto anni, iniziando a raggiare alla maniera di astri appena scoperti nella carta del cielo, mia nonna diventò bellissima dopo gli ottanta.»
È una nonna dai tratti di dea arcaica, Peppinella, la protagonista di questo libro, una perentoria matriarca calabrese che, come una regina, vive riverita da due dame di compagnia – Delia e Carmelina – ma che al pari di ogni donna del popolo guarda Beautiful al pomeriggio. Nel suo giardino dominato dall’imponente cibbia, il nipote Emanuele trascorre – immerso nei libri – le interminabili estati dell’infanzia e della giovinezza.
Ed è in questo hortus conclusus che un bel giorno Peppinella si vede comparire davanti addirittura un Conte, anch’egli ultraottantenne e studioso della storia borbonica, che le porge un mazzetto di fiori e chiede il permesso di attraversare la sua proprietà, per accorciare il percorso da casa al paese. Passaggio dopo passaggio, tra Peppinella e il Conte fiorisce un affetto inaspettato, tardivo, privo di ansie e pretese, gratuito.
«Come se fossero rinchiusi in una sfera di cristallo, custodivano un segreto inaccessibile, la formula di un incantesimo di cui entrambi, a loro insaputa, possedevano la metà necessaria a completare l’altra» scrive Emanuele Trevi, che della storia d’amore della nonna è stato testimone partecipe. E in queste pagine piene di intimità e di spirito restituisce e trasfigura una narrazione famigliare sospesa tra il quotidiano e l’eterno, intessuta di uno struggente sentimento del tempo.
Emanuele Trevi nasce a Roma nel 1964. Nel 1994 dà alle stampe Istruzioni per l’uso del lupo, il primo di una serie di saggi sulla letteratura. Si dedica alla curatela e traduzione di classici francesi e italiani, tra cui testi di Leopardi, Salgari e altri autori del Novecento.
Lavora come editor per Fazi editore e collabora con la casa editrice Quiritta. Il suo esordio in narrativa si colloca nel 2003 con il romanzo I cani del nulla. Una storia vera, cui fanno seguito Senza verso. Un’estate a Roma (2005), L’onda del porto. Un sogno fatto in Asia (2005), Il libro della gioia perpetua (2010), Qualcosa di scritto (2012) e Il popolo di legno (2015).
Collabora con RAI Radio 3 e scrive per diverse riviste come «Nuovi argomenti», «Il caffè illustrato» e alcuni quotidiani quali «La Repubblica» e «La Stampa». Nel 2001 entra a far parte della giuria del Premio Calvino. Le sue ultime pubblicazioni sono: Sogni e favole (2018, Premio Viareggio per la narrativa), Due vite (2020, Premio Strega) e il saggio Viaggi iniziatici Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri (2021).
È consigliata la prenotazione da effettuarsi chiamando il numero 0464-755021, oppure scrivendo a info@libreriarcadia.com.
è richiesto un contributo di 3 euro a persona che verrà rimborsato in caso di acquisto del libro presentato.
Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto