Spazi colti: giardini, parchi e piante nella storia d’Occidente

Mercoledì 8 ottobre alle ore 20.30, presso la sala polifunzionale di Mala, sarà presentato il volume “Spazi colti: giardini, parchi e piante nella storia d’Occidente”, a cura di Fabrizio Fronza e Rodolfo Taiani e pubblicato nel 2025 dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
I giardini e i parchi raccontano una storia lunga e complessa, che si sviluppa attraverso millenni di trasformazioni. Essi non rappresentano soltanto spazi ed elementi naturali, ma riflettono anche teorie, architetture e, soprattutto, le visioni di uomini e donne che li hanno ideati. Le diverse concezioni religiose, politiche, sociali, culturali e persino salutistiche hanno orientato nel tempo il modo in cui la natura è stata interpretata e vissuta.
Il volume ripercorre la storia dei giardini occidentali, illustrandone l’evoluzione stilistica, l’introduzione di nuove specie ornamentali e le vicende biografiche di paesaggisti, giardinieri e botanici. Approfondisce inoltre i molteplici usi del giardino nel corso dei secoli: dagli spazi privati ai luoghi pubblici, dalle fonti di ispirazione per musicisti e artisti agli scenari di gioco. Alcuni saggi tematici affrontano infine argomenti specifici come il rapporto tra giardini e cinema, teatro, mitologia e acqua.
La pubblicazione che verrà presentata a Mala costituisce il catalogo della mostra “Spazi colti: i giardini nella storia d’Occidente”, allestita a Villa Paradiso, all’interno del Parco delle Terme di Levico, a cura della Fondazione Museo storico del Trentino e del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento.
All’appuntamento, introdotto da Franco Marzatico, già dirigente dell’UMSt della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, saranno presenti gli autori Fabrizio Fronza e Rodolfo Taiani.
Vi aspettiamo numerosi per un viaggio nella storia di parchi e giardini!
Informazioni 347 1463416 Luisa Moser
organizzazione: Amministrazione comunale di Sant’Orsola Terme.