Tutto questo fuoco

Crescono isolate, senza madre, in una canonica ai margini della brughiera. Soprattutto sono donne, e nell’Inghilterra vittoriana le donne devono solo sposarsi e fare figli. Sottomissione e bellezza, possibilmente un degno patrimonio, servono a conquistarsi un buon partito. Charlotte, Emily e Anne Brontë non sono certo ricche, la loro bellezza non rispetta i canoni dell’epoca; di sottomettersi a un uomo, poi, neanche a parlarne. Nutrono, per di più, una strana passione. Fin da bambine, ogni pomeriggio nella piccola sala da pranzo della canonica, tirano fuori gli scrittoi, affilano le penne e scrivono. Non si fermano qui; le tre sorelle Brontë, senza nessuna protezione, contro tutto, riescono a pubblicare. E quando pubblicano, sfondano. Non è un successo passeggero: Jane Eyre e Cime tempestose restano tra i romanzi fondamentali della letteratura mondiale. La signora di Wildfell Hall è un romanzo scandalosamente femminista, sempre più apprezzato.
Come hanno fatto, le sorelle Brontë?
Da dove viene, tutto questo fuoco?
A parlarcene sarà Claudia Tarolo, traduttrice de libro.
Ángeles Caso nasce a Gijón nel 1959, figlia di un filologo che dava la buonanotte ai figli con le ballate del Cinquecento.
Dopo aver studiato arte e storia moderna, per due anni è il volto di un telegiornale spagnolo, ma non si sente a casa. Torna a dedicarsi alla letteratura a tempo pieno. Alterna il romanzo storico alla fiction, e al centro della sua attenzione c’è sempre il coraggio delle donne.
Controvento, che racconta la vera storia della sua baby-sitter di Capo Verde, le è valso il premio Planeta.
Tutto questo fuoco è un omaggio amorevole alla passione inarrestabile delle sorelle Brontë.