#accaddeoggi: 29 agosto 1991

La mafia uccide Libero Grassi

Libero Grassi fu un imprenditore siciliano del settore tessile, ucciso per aver rifiutato di pagare il pizzo e per aver denunciato i suoi estorsori.

Sposato e padre di due figli, Grassi era diventato un riferimento della lotta alla mafia, in particolare dopo la lettera pubblicata sul quotidiano Il Giornale di Sicilia, in cui affrontava con determinazione gli aguzzini che, sotto la fittizia identità del “ragionier Anzalone”, gli avevano chiesto un contributo di 50 milioni per i carcerati.
Lo stesso Grassi aveva contribuito all'arresto dei suoi estorsori fornendo una descrizione dettagliata agli investigatori.
Significative le parole dette nel corso di un’intervista per il programma Samarcanda di Michele Santoro: «Non sono un pazzo, sono un imprenditore e non mi piace pagare. Rinuncerei alla mia dignità. Non divido le mie scelte con i mafiosi».

Libero Grassi nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

06/08/2019

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