MotoContrario trio
Marianne van Campenhout, violino Mattevi Andrea, viola Ivo Brigadoi, violoncello
Musiche di Schnittke, Longo, Berio, Camarero, Feldman e Bracci (brano selezionato nella Call for scores 2020).
Programma
Marco Longo (1979)
Automa I (2021) cinque movimenti per trio d’archi Prima esecuzione assoluta
Alfred Schnittke (1934-1998)
Trio (1985) per trio d’archi
César Camarero (1962)
Chorro de luz hacia el corazón de una galaxia (1999) per violino e viola
Morton Feldman (1926-1987)
Projection 1 (1951) per violoncello solo
Luciano Berio (1925-2003)
Les Mots sont allés (1978) per violoncello solo
Giuliano Bracci (1980)
Hortense (2013) per trio d’archi
Nella sua integrità e nelle diverse geometrie, il trio d’archi di MotoContrario ci propone sei brani che esplorano ambiti sonori molto diversi l’uno dall’altro.
Il brano in prima esecuzione assoluta di Marco Longo cristallizza oggetti sonori tra il suono e il rumore, sospendendo e riavvolgendo il tempo e lo spazio sonoro; nel trio di Schnittke, riecheggiano stilemi del passato che cozzano con ammassi sonori dissonanti, quasi tendenti alla saturazione del totale cromatico; tra volteggi, ritmi interrotti e suoni come luci abbaglianti, il brano di Cesar Camarero è una galassia di colori nella quale violino e viola sembrano essere un solo strumento;
Project I di Morton Feldman è uno dei brani più emblematici della poetica del compositore che negli anni ’50 basa la sua produzione musicale sull’alea; il brano per violoncello solo di Luciano Berio, in poco più di due minuti ci trasporta dalla calma all’ansia e infine all’abbandono, in un fluire profondo e irregolare; Hortense di Giuliano Bracci, da suoni dispersi, trascolora in echi rinascimentali (da Languisce al fin – V libro dei Madrigali di Gesualdo da Venosa);
evento gratuito. prenotazione obbligatoria
green pass obbligatorio