"35-45 Guerre e totalitarismi in una regione di confine"

Presso Le Gallerie di Piedicastello la mostra organizzata dalla Fondazione museo storico del Trentino 

35-45 Guerre e totalitarismi in una regione di confine, è una mostra che non intende rappresentare tutto il periodo che va dal 1914 al 1945 ma solo gli ultimi dieci anni (1935-1945), proponendo una lettura di quegli eventi in un’ottica locale ed evidenziando gli effetti che l’ultimo decennio della «guerra civile europea» produsse nelle province di Trento, Bolzano e nel Land Tirol (Innsbruck) - ci spiega Lorenzo Gardumi che ne è curatore insieme a Tommaso Baldo e Anselmo Vilardi.

Sarà inaugurata sabato 14 novembre alle 18 presso Le Gallerie di Piedicastello la mostra organizzata dalla Fondazione museo storico del Trentino che rimarrà visitabile fino al 5 settembre 2016. Un nastro espositivo di 2.000 metri quadrati che condurrà attraverso il decennio più cupo del '900.

"La prima sezione - prosegue Gardumi - analizza gli effetti delle politiche di nazionalizzazione attuate dal regime fascista a Trento e a Bolzano; la seconda intende invece approfondire la situazione tirolese nell’ambito della politica interna austriaca e in relazione all’avvento del Terzo Reich in Germania nel corso degli anni trenta. Una parte di questa sezione è dedicata a valutare le conseguenze dell’Anschluss del 1938 sull’Alto Adige/Südtirol con le opzioni del 1939.

La terza sezione intende evidenziare come i due regimi utilizzino strumentalmente le culture e le tradizioni popolari locali a fini ideologici e propagandistici. La quarta ha un respiro più ampio e si concentra sulla cinematografia di propaganda fascista e nazista, diretta a mobilitare le masse dal punto di vista nazionalistico (imperialismo/colonialismo) e ideologico (anticomunismo e antisemitismo). La mobilitazione permanente della società è preparatoria alle imprese belliche dei due totalitarismi.

La quinta sezione mette in luce le guerre dei totalitarismi, dalla guerra d’Etiopia alla seconda guerra mondiale, passando dalla guerra di Spagna: conflitti brutali e assoluti che, tra il 1935 e il 1945, coinvolsero anche trentini, sudtirolesi e tirolesi. La sesta e ultima sezione si concentra sul periodo 1943-1945: l’occupazione tedesca, i bombardamenti alleati e le modalità della mobilitazione totale nazista sono stati individuati come i temi portanti dell’intera sezione.

Il percorso allestitivo di queste sei sezioni, che si snoda lungo i 300 metri della Galleria nera, è intervallato da 3 deviazioni (A, B e C) che hanno il compito di fornire alcune coordinate in merito alle esperienze alternative all’acquiescenza e all’omologazione nazifascista: l’antifascismo e l’antinazismo, la partecipazione alla guerra di Spagna nei ranghi delle Brigate internazionali in difesa della legittima Repubblica spagnola e la Resistenza anti-nazifascista (1943-1945) delineano un’opposizione, magari minoritaria, ma certamente presente nei tre territori considerati e in tutto l’arco del decennio.

La mostra è corredata di testi, fotografie, mappe, video-proiezioni, film, testimonianze e documenti, che si snodano lungo un percorso riprodotto in maniera articolata e affascinante".

Lorenzo Gardumi - redazione

09/11/2015