È "Tempo di Chet"
Lo stile intimista di Baker e la scrittura drammaturgica si intrecciano nello spettacolo da giovedì al Teatro Sociale
"Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dell’artista, che ha passato molti periodi lavorando e vivendo in vari luoghi d’Italia facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica".
Così riflette il regista Leo Muscato attorno alla figura di Chet Baker, protagonista del terzo appuntamento con la Grande Prosa del Centro Servizi Culturali S. Chiara. Da giovedì 6 a domenica 9 dicembre 2018 (con inizio alle ore 20.30, ad eccezione dello spettacolo domenicale che avrà inizio alle ore 16.00), il Teatro Sociale di Trento ospiterà infatti Tempo di Chet. La versione di Chet Baker, uno spettacolo dedicato ad uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano.
Nato a Yale nel 1929 e morto ad Amsterdam nel 1988, a trent'anni dalla scomparsa la vena lirica del noto trombettista jazz statunitense rivive nella tromba di Paolo Fresu. Punto di riferimento del “cool jazz” tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Baker ha legato il suo nome al celebre brano "My funny Valentine", vecchio standard jazz risalito improvvisamente nell'olimpo dei grandi componimenti della musica del Novecento a seguito della sua grande interpretazione.
Sul palco, Fresu sarà affiancato da Dino Rubino al piano e Marco Bardoscia al contrabbasso, insieme ad un cast di otto attori, in uno spettacolo scritto da Leo Muscato e Laura Perini. Musica e drammaturgia si intrecciano nella pièce per evocare lo stile lirico e intimista di Chet.
“Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz" - riflette Paolo Fresu - "Ci si chiede dunque come mai la complessità dell’uomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso".
Lo spettacolo ha debuttato lo scorso 8 novembre 2018 al Teatro Stabile di Bolzano, in prima assoluta.
«FOYER DELLA PROSA»
Si rinnova la collaborazione tra il Centro Servizi Culturali S. Chiara e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento per i «FOYER DELLA PROSA», dieci incontri di approfondimento sulla rassegna, curati dai professori Claudia Demattè e Giorgio Ieranò. Per il terzo appuntamento della Stagione, venerdì 7 dicembre, la sala “Anna Proclemer” del Teatro Sociale di Trento ospiterà l'incontro dedicato allo spettacolo «Tempo di Chet. La versione di Chet Baker». Il dibattito sarà coordinato dal prof. Emilio Galante, alla presenza di Paolo Fresu e degli attori della Compagnia. L'incontro è aperto al pubblico – ingresso libero - e avrà inizio alle ore 17.30.
04/12/2018