Father and son

Fino a domenica 20 dicembre al Teatro Sociale di Trento il monologo interpretato da Claudio Bisio e ispirato a “Gli sdraiati” e “Breviario comico” di Michele Serra

[ ph Bepi Caroli - corrierespettacolo.it]

“Che il cartellone di quest’anno possa alimentare nel pubblico trentino quell’affetto verso il teatro che nelle ultime stagioni è andato affievolendosi”, questo l’auspicio espresso dal direttore del Centro Santa Chiara Francesco Nardelli in sede di presentazione del programma 2015-2016.

Obiettivo centrato, ci sembra di poter dire, ora che siamo già al quarto spettacolo e il Cuminetti per quello di apertura, il teatro Sociale per i tre successivi, si sono presentati in ogni occasione affollati da un pubblico caloroso.

Fino a domenica 20 dicembre 2015 al Teatro Sociale di Trento ci sarà Father and son, quarto appuntamento con la Stagione di Prosa 2015/2016 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Si tratta di un monologo interpretato da Claudio Bisio e ispirato a “Gli sdraiati” e “Breviario comico” di Michele Serra. La regia è di Giorgio Gallione.

“Sono le tre del mattino ti ho telefonato quattro volte, non rispondi mai, anzi il tuo cellulare suona a vuota come sempre, e ogni sirena di ambulanza mi terrorizza”.

Oppure il riferimento al disordine e alla scarsa reattività del figlio in tutti quei “calzini sporchi ovunque, a migliaia, a milioni, appallottolati, in virtù del peso modesto e dell’ingombro limitato, non tutti per terra”.

E ancora l’invito a un viaggio in Alaska insieme: “Non farlo per me, te lo chiedo per piacere, fallo per te. Partiamo venerdì mattina e sabato sera sei già a casa e puoi uscire con i tuoi amici”.

Sono questi alcuni episodi dell'articolata "lettera" che un padre scrive a un figlio adolescente. Un figlio assente sulla scena come nella vita, un dialogo intergenerazionale difficile, doloroso a tratti, quando l’ironia di Bisio si condisce di amarezza e senso di impossibilità.

Le parole del padre sembrano soggette al sortilegio di un’eco che gliele rimbalza di nuovo addosso. Un genitore che vorrebbe porsi come amico, avverte il limite del suo comportamento, ma non sa trovare una via alternativa.

Non mancano gli affondi nel contemporaneo: legge elettorale, evasione fiscale, situazione politica e sociale.

Un soliloquio che permette a Claudio Bisio di confrontarsi con un testo di forza emotiva e teatrale, etica e comica al tempo stesso.

redazione

18/12/2015