Fossili Urbani. Paleontologia dell’attuale, tra passato e futuro

Che cosa rimarrà di noi tra 1.000, 1.000.000, 10.000.000 di anni? Scopritelo nella mostra allestita in prima nazionale al Muse e partecipate al concorso #Fossili Urbani

[ Fossili Urbani. Paleontologia dell’attuale, tra passato e futuro]

Quando si dice l’importanza di un’intuizione. Perché è da questo che nasce Fossili Urbani. Paleontologia dell’attuale, tra passato e futuro, la mostra che sarà inaugurata sabato 19 dicembre alle 17.30 al Muse e sarà qui visitabile fino al 28 febbraio.

“Tutto scaturisce dalla curiosità di una fotografa, Francesca Cirilli che della sua idea ha parlato  con i paleontologi Massimo Delfino e Francesca Lozar dell’Università di Torino – ci racconta  Massimo Bernardi, paleontologo curatore della tappa al Muse -.

Sono molti gli oggetti che si incastrano nell’asfalto – prosegue -. Alcuni prendono sembianze strane, a volte antropomorfe o che sembrano assolutamente altro rispetto al materiale di origine. Da qui il progetto di tradurre queste strane sembianze in un messaggio: parlare delle tracce che l'uomo lascia sul suo cammino. Questi oggetti finiscono per essere preservati come fossili, come sedimenti dell’ambiente urbano, la scelta è stata di usare  ciò come pretesto, quasi come gioco per richiamare l’attenzione sul fatto che la piccola traccia tanto piccola non è. Si inserisce, infatti, in una più grande e di carattere generale che l’uomo lascia dietro di sè.

Se andiamo a vedere tutti i processi che governano la formazione delle nuove rocce, ci accorgiamo che per la prima volta all'interno di esse stanno dei fossili derivanti dall’attività umana contemporanea.

Se, tra un milione di anni, un paleontologo guarderà queste rocce, cosa vedrà?

Strati pieni di asfalto e cemento con all’interno tracce di pneumatico, di monete, cellulari, tappi di bottiglia e altro. Nella nostra lettura, tale proiezione al futuro diventa un pretesto per porre al centro l’antropocene, termine che fa riferimento al periodo attuale caratterizzato dall’impatto dell’uomo sul pianeta.

Al paleontologo interessa studiare  ogni traccia significante che permetta di ricostruire un evento nel passato, non solo le più note testimonianze riguardanti, ad esempio, i dinosauri: da qui il significato della nostra ricerca.

La mostra, al “Science Cafè” del primo piano si compone di una serie di pannelli fotografici con immagini e aforismi. Una sorta di spazio “mordi e fuggi” per proporre una riflessione su alcuni temi e comportamenti del contemporaneo e sul loro impatto sul futuro - conclude Bernardi".

Il concorso #Fossili Urbani
Accanto alle opere fotografiche di Francesca Cirilli e di un gruppo selezionato di immagini amatoriali, la mostra presenta una sezione affidata alla creatività e curiosità del pubblico, che verrà coinvolto in una "caccia" fotografica realizzata in collaborazione con il quotidiano Trentino. 
La sfida è di individuare e fotografare questi fossili, nelle strade, nelle pareti, negli interstizi di città e paesi della nostra regione e non solo. Fossili Urbani sono certamente le ammoniti che abbondano nella pavimentazione di Trento, Rovereto o Cles, ma anche monete, tappi, impronte di pneumatici e altri strani oggetti che troviamo "fossilizzati" dentro gli strati di cemento e asfalto. 
Partecipare al concorso è facile: basta scattare le immagini armati di macchina fotografica professionale, o con un semplice smartphone, e postarle su Instagram associandole all'hashtag: #fossiliurbani. 
Le foto raccolte faranno parte di una sezione speciale di Fossili Urbani, in evoluzione e in continuo aggiornamento, che sarà ospitata al MUSE dal 19 dicembre 2015 al 28 febbraio 2016. Due grandi monitor consentiranno alle fotografie inviate dai partecipanti al concorso di far parte in diretta della mostra. Inoltre, ogni settimana, un'immagine fra quelle arrivate on line verrà selezionata da una apposita giuria, stampata e integrata nell'esposizione di Fossili Urbani. I vincitori riceveranno inoltre una tessera membership MY MUSE che consentirà di entrare gratuitamente al MUSE per un anno e di godere di molti altri vantaggi. 
La foto del vincitore della settimana verrà esposta al MUSE, all'interno della mostra Fossili Urbani, il 29 dicembre, il 5,12, 19 e 26 gennaio e il 2, 9 e 16 febbraio 2016.  


17/12/2015