«WAR NOW!»: in anteprima alcuni frammenti dello spettacolo

“Tendenze Prosa”, il terzo segmento della Stagione 2014/2015 del Centro Servizi Culturali S. Chiara, proseguirà martedì 5 e mercoledì 6 maggio alle 20.30 al Teatro “Cuminetti” di Trento con «WAR NOW!»

All'interno del progetto internazionale Shared Space, il regista lettone Valters Sīlis e “Teatro Sotterraneo” si sono incontrati per realizzare insieme uno spettacolo, sollecitati dal centenario dello scoppio della Grande Guerra. E' nato così «WAR NOW!», l'allestimento scenico che, dopo aver debuttato l'estate scorsa nell'ambito di Drodesera  Festival, sarà in scena martedì 5 e mercoledì 6 maggio al Teatro “Cuminetti” di Trento.

Se nel 1914 nasceva il concetto moderno di propaganda su scala globale, oggi la guerra psicologica è parte integrante di ogni strategia militare: ogni bomba è accompagnata dalla nostra capacità di ruotare il punto di vista sui conflitti, producendo vocabolari nuovi, narrazioni coinvolgenti e porzioni d’immaginario sempre più efficaci nel condizionare l'opinione pubblica all'accettazione del massacro reciproco. Da questo punto di partenza, «WAR NOW!»cerca di proiettare in avanti il senso del centenario allestendo un gioco che racconti la Terza Guerra Mondiale attraverso determinati meccanismi manipolatori, fra infowar (la guerra dell'informazione) e disinformacjia (la parziale o totale invenzione dei fatti) fino ai limiti del warporn dove, nella violenza dell'immagine, il divertimento anestetizza l’orrore.

Lo spettacolo mette in scena un’esperienza paradossale in cui attori/storytellers e spettatori/players (il riferimento è al format televisivo VH1 Storytellers che alterna esecuzioni musicali dal vivo e interviste) si ritrovano dentro un ipotetico terzo conflitto, nel tentativo di interrogare le possibilità dell’entertainment bellico come ultima frontiera della persuasione.

Prodotto dall'Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo, con “Teatro Sotterraneo” e con Centrale Fies/Provincia Autonoma di Trento, «WAR NOW!» è stato ideato e diretto da Valters Sīlis, regista lettone trentenne che si è affermato come uno dei più promettenti della sua generazione, capace di mescolare materiale documentaristico, riflessioni storiche e profondo lavoro attoriale. Lo spettacolo nasce dalla sua collaborazione con “Teatro Sotterraneo”, un collettivo teatrale nato dall’incontro tra Claudio Cirri e Matteo Ceccarelli, usciti dalla scuola del “Laboratorio Nove” di Sesto Fiorentino, ai quali si sono successivamente affiancati gli attori Sara Bonaventura, Iacopo Braca e il drammaturgo Daniele Villa. Il loro teatro è caratterizzato da azione fisica di impatto, rigore formale e ironia deflagrante. Dal 2007 al 2010 il gruppo ha fatto parte del progetto Fies Factory One con Teodora Castellucci, Francesca Grilli e Pathosformel, realtà emergenti del panorama della nuova scena contemporanea italiana, in un percorso triennale di sostegno co-produttivo e residenziale organizzativo da Centrale Fies. Tra i vari riconoscimenti ricevuti da “Teatro Sotterraneo”, una segnalazione nel 2005 al premio “Scenario”; la menzione speciale come “gruppo guida dell'attuale cambio generazionale” nel 2009 al “Premio Ubu”e il premio “Hystrio” che la Compagnia ha ottenuto nel 2010.

«WAR NOW!», che Valters Sīlis ha scritto assieme al drammaturgo Daniele Villa, vedrà in scena martedì 5 e mercoledì 6 maggio al Teatro “Cuminetti” gli attori Matteo Angius, Sara Bonaventura e Claudio Cirri. Set design a cura di Ieva Kauliņa, disegno delle luci di Marco Santambrogio.

«Prendendo spunto dal centenario della Prima Guerra Mondiale – ha scritto Claudia Cannella, direttore della rivista Hystrio,nella sua recensione dello spettacolo – si immagina che sia scoppiata la Terza e come questo possa essere percepito/vissuto da chi, come noi, ormai la guerra è più che altro abituato a vederla in tv. Spettacolarizzazione dell'orrore che affascina morbosamente come un videogame. Non ci fa scoprire niente di nuovo il “Sotterraneo”, ma è come lo fa dire/pensare pubblicamente agli spettatori, con le sue caratteristiche "inchieste", a colpire, seppur in modo discontinuo, nel segno. Perché ammettere che, se ammazzi un topolino, sei un assassino, mentre se stermini un branco di topi ti stai solo difendendo, è un po' come giustificare la necessità della guerra. E questa, e altre riflessioni simili, benché a tratti scivolino nell'ovvio, nel complesso funzionano. Soprattutto nella prima parte – l'addestramento per un conflitto prossimo venturo, un summit tra goffi premier reclutati tra il pubblico, il fallimento della diplomazia e della politica e lo scoppio della guerra – e nella terza, dove la rifondazione post bellica è rappresentata dalla sinistra riapertura di un teatro popolato da tronfi militari, reduci rimbambiti, bandiere della pace in bianco e nero e bambini che declamano poesie guerrafondaie».

Martedì 5 e mercoledì 6 maggio il sipario del Teatro “Cuminetti” si alzerà su «WAR NOW!» alle 20,30. (F. L.)

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Cultura Informa

03/05/2015