A Cumpagnia
Cantu in paghjella Dalla scheda UNESCO (Iscritto nel 2009 nella lista dei Patrimoni immateriali dell’Umanità). La paghjella è una tradizione polivocale corsa, a cappella, a tre voci che entrano sempre nello spesso ordine.
Inizia la voce a segonda, che dà l'intonazione ed esegue il profilo melodico principale. Segue u bassu, che accompagna e sostiene, seguito infine dalla a terza, la voce più alta, che arricchisce il canto. I registri linguistici della paghjella sono molteplici: corso, sardo, latino e greco.
Il repertorio della paghjella comprende sia l’ambito profano che quello sacro e liturgico: viene eseguita in occasioni festive, sociali e religiose, nel bar o nella piazza del paese, nell'ambito di messe liturgiche e processioni, nonché durante le fiere agricole.
La principale modalità di trasmissione è orale, in gran parte attraverso l'osservazione e l'ascolto, l'imitazione e l'immersione, iniziando prima come parte degli uffici liturgici quotidiani dei giovani e poi nell'adolescenza attraverso il coro della Chiesa locale.
Nonostante gli sforzi dei suoi praticanti per rivitalizzare i suoi repertori, la paghjella ha gradualmente perso vitalità, a causa di un forte calo della trasmissione intergenerazionale causato dall'emigrazione delle nuove generazioni e dal conseguente impoverimento del suo repertorio.
Se non si interviene, la paghjella cesserà di esistere nella sua forma tradizionale, sopravvivendo solo come prodotto turistico privo di quei legami comunitari che gli conferiscono il suo vero significato. Membri de A Cumpagnia Jérôme Casalonga François-Philippe Barbolosi Laurent Barbolosi Claude Bellagamba
Ingresso ai concerti libero e gratuito