Discanto 2024

Rassegna internazionale di musiche popolari II° edizione Direzione artistica Renato Morelli Secondo il consiglio internazionale dei musei (ICOM) uno dei compiti dei musei è quello di aprirsi al pubblico e comunicare.

Lo studioso francese George Henri Rivière sostiene che il museo etnografico “è uno specchio in cui una comunità può riconoscersi leggendo la propria origine, la propria identità”. È questo il contesto in cui si colloca la II° edizione di “Discanto.

Rassegna internazionale di musiche popolari”. Sempre George Henri Rivière è convinto che solo “riscoprendo i valori del passato è possibile ragionare sul futuro” e le istituzioni etnografiche hanno un ruolo importante “per comprendere i problemi e strutturare politiche per l’avvenire di una comunità”.

Ecco dunque che la modalità canora di riscoprire le tradizioni corali millenarie e le nostre stesse radici musicali che già nel 2023 ha catturato l’attenzione di un folto pubblico si innova quest’anno in modo significativo e amplia, arricchendola, la proposta culturale. Infatti in questa nuova edizione saranno le tradizioni corali riconosciute dall’UNESCO come Patrimoni immateriali dell’Umanità ad essere protagoniste.

Ma non solo: oltre agli appuntamenti concertistici con alcuni fra i più importanti repertori polifonici tradizionali ‘a cappella’ del patrimonio etnofonico internazionale, sono proposti quattro workshop di canto popolare, tenuti dagli stessi artisti della rassegna. Un’opportunità particolarmente significativa anche per il vasto mondo della coralità trentina.

Altra novità riguarda i luoghi: mentre il concerto del sabato sera si tiene, come lo scorso anno, nel Chiostro del METS, la domenica si replica in alcune altre sedi: dal Museo Ladino di Vigo di Fassa, al Museo provinciale della caccia e della pesca di Castel Wolfsthurn - Mareta, Alto Adige; dalla chiesa di S. Antonio a Pelugo (in collaborazione con il Centro studi Judicaria) alla chiesa di Santa Caterina a Vermiglio (in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il Centro Studi Val di Sole).

I momenti conviviali a fine concerto nella sede del METS caratterizzeranno ancora la proposta “Discanto” così come l’organizzazione di una cena georgiana, con la partecipazione dell’ensemble Margaliti di Tbilisi che si esibirà sia nel Chiostro della sede museale di San Michele all’Adige, sia al Museo provinciale della caccia e pesca di Castel Wolfsthurn.