Dalser | La Mussolina
drammaturgia Angela Dematté
regia Michela Embrìaco
con Michela Embrìaco
È la notte tra il 15 e il 16 luglio 1935. Ida Dalser, appena fuggita dal manicomio, da sola, di notte, percorre la strada che da Pergine Valsugana arriva alla casa di sua sorella, a Sopramonte, piccola frazione di Trento.
Come in una fiaba nera, attraversa un bosco e tesse il suo finale grandioso: a casa della sorella troverà il suo amore, Benito Mussolini, che la salverà. Così devono finire le storie.
In un flusso di coscienza che procede senza pause ripercorre la sua vita e immagina una realtà parallela, molto lontana da
quella che la porterà alla morte da lì a un paio d’anni.
Ida Dalser, considerata la prima moglie di Benito Mussolini, fu fatta internare da lui – e dal regime – in manicomio, dove morirà nel 1937. Come mai una donna affermata come lei, che da Sopramonte arriva ad aprire un importante centro estetico a Milano, vende tutto per amore di Mussolini? Cosa vede in quest’uomo per sacrificare tutto a lui e perché molte donne hanno il desiderio di trovare un uomo in cui annientarsi?
Da dove arriva questo desiderio?