Genoma Musicale

Incontri e convegni
[ MUSE Museo delle Scienze]

La musicalità è parte della vita delle persone: a volte è percepita come innata, altre come frutto di una conoscenza acquisita.  

Ma perché viviamo, creiamo e interagiamo con la musica in modi diversi? Cosa influenza le variazioni nell’abilità ritmica, nel piacere e nelle emozioni che proviamo quando ascoltiamo musica? 

Giovedì 5 settembre alle 18 al MUSE la neuroscienziata americana Reyna Gordon e il ricercatore Giacomo Bignardi approfondiranno le basi genomiche della musicalità e gli effetti sulla salute e il benessere delle persone. 

Un incontro, promosso in collaborazione con il CIMeC - Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento, per scoprire come scienziate e scienziati misurano la musicalità e le sue correlazioni con le variazioni genetiche.  

Negli ultimi anni le conoscenze sui meccanismi comportamentali e neurali che supportano le capacità ritmiche umane si sono evolute notevolmente, “catturando” l’attenzione di team multidisciplinari di esperte/i in genetica, cognizione musicale, biologia evolutiva, musicologia e neuroscienze che stanno studiando come i tratti ritmici si siano evoluti negli esseri umani e se il muoversi a ritmo abbia firma nel genoma umano.  

A parlare delle frontiere di ricerca in questo campo e dei metodi avanzati di analisi genomica dell’Associazione Genome-Wide (GWAS), arriveranno a Trento due tra i massimi specialisti del settore: 

Reyna Gordon – Professoressa associata, Vanderbilt University Medical Center, USA | ricercatrice Vanderbilt Genetics Institute | co-presidentessa, Musicality Genomics Consortium, e 

Giacomo Bignardi – dottorando, Istituto Max Planck per la psicolinguistica, Nijmegen, Paesi Bassi e Max Planck School of Cognition, Lipsia, Germania | membro del Musicality Genomics Consortium. 

Costi

L’ingresso è gratuito con prenotazione su Ticketlandia

L'evento verrà registrato e poi caricato sul canale YouTube del MUSE nei giorni successivi.