L’estate di Centrale Fies 2025 | WITCHES BRAND NEW SELF feat FANDANGO LIBRI

Marina Cuollo e Moshtari Hilal in conversazione con Tiziana Triana e Lavinia Azzone + ÀO LÌ WǍ

Manifestazioni ed eventi

Il terzo appuntamento di “Witches / brand new self” segna una nuova collaborazione con Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango Libri, impegnata nella saggistica e nella fiction narrativa. Nato come un raduno di pratiche, “Witches / brand new self” è un format che intreccia workshop, co-learning e programmi pubblici. Al centro non è centrale la “strega” come tema in senso stretto, quanto piuttosto una linea nera concettuale, un filo che unisce tutte le soggettività coinvolte – artiste, ricercatrici, performer, designer, autrici – chiamate a raccontare il proprio lavoro attraverso uno sguardo transfemminista e processuale, aperto alla contaminazione tra saperi e linguaggi. La “strega”, in questo contesto, è un simbolo mobile da decostruire, o al contrario un pretesto attivo per attivare narrazioni, attraversamenti e genealogie critiche contemporanee. Dal peso di un’eterodefinizione negativa della nozione di strega alla forza di un’autodefinizione come atto di riposizionamento: è qui che prende forma brand new self

Lo spin-off editoriale “Witches / brand new self FEAT. Fandango Libri” vedrà la partecipazione delle autrici Marina Cuollo e Moshtari Hilal, che dialogheranno con Tiziana Triana, direttrice di Fandango Libri e con la traduttrice di Hilal, Lavinia Azzone. Questo incontro rappresenta un ulteriore passo nella diffusione delle pratiche e delle idee emerse durante “Witches / brand new self”, ampliando il dibattito e coinvolgendo nuove voci nel processo di risemantizzazione e trasformazione culturale. 

ÀO LÌ WǍ è un quintetto che utilizza voce naturale ed effettata (Vanessa Icareg), lira calabrese (Alma Malara), daf e gong (Alessia Tantillo), chitarra classica (Matteo Nobile) e mandolino (Stefano Carniato) per generare delle sonorità vicine alla musica avant-folk, alternando spazi improvvisativi a canzoni strutturate. Le melodie e i ritmi tipici delle musiche popolari vengono rielaborati attraverso arrangiamenti originali e un uso non convenzionale degli strumenti. Il risultato è una tessitura sonora ipnotica che intreccia elementi acustici, percussivi ed effetti elettronici. Il gruppo si configura come un laboratorio aperto, dove la sperimentazione è al centro e ogni performance rappresenta un’occasione per esplorare nuove possibilità espressive.