Una nuova mostra e uno spettacolo musicale per la festa estiva del MUSE
Inaugurazione “The Mountain Touch. Un viaggio nella natura che cura”, lettura performativa di Bruno Crucitti e concerto “The Planets”
Sono passati 11 anni dall’inaugurazione del nuovo “Museo della città” e - come ogni estate - il MUSE si accinge a festeggiare questa ricorrenza con una serie di proposte culturali e di intrattenimento rivolte a tutta la cittadinanza.
Quest’anno, la proposta si declina nel segno di un dialogo tra scienza e arte con l’inaugurazione della mostra The Mountain Touch.
Una triplice offerta che coinvolge letteratura, arti figurativo-performative e musica. Per l’occasione, sabato 27 luglio per tutto il giorno il museo sarà aperto gratuitamente (accesso con prenotazione su Ticketlandia).
A "Due anni Due mesi Due giorni", letture scelte di brani tratti da Walden – Vita nel bosco di Henry David Thoreau, con l'attore Bruno Crucitti.
Alle 18 inaugurazione ufficiale della mostra e, a seguire, visita guidata col curatore, le artiste, gli artisti e le ricercatrici e i ricercatori che hanno contribuito alla mostra.
Alle 21.30 la serata si conclude con “The Planets”, concerto con immagini e letture. Musica dell’Ensemble Zandonai – Orchestra da Camera di Trento, sotto la direzione musicale del maestro Giancarlo Guarino, immagini di Valerio Oss e letture proposte da Andrea Brunello.
“La triplice offerta della serata – spiega la direttrice dell’Ufficio programmi per il pubblico Patrizia Famà è rappresentata da un programma di iniziative culturali di grande rilievo per celebrare, come ogni estate in questo periodo, il compleanno del MUSE. Si inaugura un nuovo capitolo espositivo in collaborazione con il Museomontagna di Torino per diffondere, con una chiave di lettura innovativa in riferimento al valore insostituibile della biodiversità, il concetto di esperienza nella natura e i conseguenti effetti curativi e scientificamente documentati sulla salute. A seguire, in notturna, l’evento musicale conclusivo della nuova rassegna “Note in Giardino”: lo spettacolo “The Planets”, in cui la composizione di Gustav Holst si presenta al pubblico in una versione originale e multimediale.
DUE ANNI, DUE MESI, DUE GIORNI
Dalle 16 e alle 18, Due anni Due mesi Due giorni. Walden – Vita nel bosco di Henry David Thoreau a 170 anni dalla sua pubblicazione, con l’attore Bruno Crucitti. Prendendo spunto dai temi della mostra The Mountain Touch, che indaga e interpreta con il linguaggio dell’arte il rapporto benefico tra natura, montagna e salute, Bruno Crucitti seleziona e legge alcuni brani tratti da Walden-vita nei boschi, di Henry David Thoreau associandolo in dialogo con brani tratti dalla vita di Christopher McCandless, giovane californiano che aveva deciso di sperimentare la vita nei boschi in assoluta autonomia in Alaska, perdendo la vita e divenendo suo malgrado protagonista di opere letterarie e cinematografiche. Bruno Crucitti, poco prima di laurearsi in psicologia a Padova intraprende gli studi teatrali; nel 1985 si diploma presso la Scuola Regionale di Teatro diretta da Costantino de Luca, dove come insegnanti di recitazione ha Checco Rissone e Arnoldo Foà. Studia anche mimo, canto lirico e scrittura teatrale. Si laurea in seguito in Lettere e Filosofia, indirizzo Storia del Teatro e dello Spettacolo, presso L'Università La Sapienza di Roma. Attore, autore, regista, ha lavorato per il cinema e la TV. A partire dal 2016 ha intrapreso una nuova forma di spettacolo, letture integrali e ininterrotte di grandi autori.
LA MOSTRA THE MOUNTAIN TOUCH
17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione “The Mountain Touch”, un progetto arte scienza ideato e prodotto dal Museo Nazionale della Montagna di Torino, che nell’edizione trentina si arricchisce di nuove opere d’arte e di nuovi di contenuti scientifici.
“The Mountain Touch” offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce. L'esposizione ha origine da una serie di evidenze emerse in relazione alla crisi
climatica in corso e al periodo pandemico. In risposta alla perdita di biodiversità e al progressivo degrado degli ambienti naturali, si va infatti affermando una crescente consapevolezza che il nostro benessere fisico e mentale sia strettamente legato a quello del nostro pianeta.
L’esposizione prova a offrire una panoramica dei principali temi di ricerca e apre a una serie di interrogativi come, ad esempio, quale impatto potrà avere la devastazione ambientale in corso sulla nostra salute o come ricorrere all’ecoterapia per far fronte all’ecoalienazione.
IL CONCERTO: THE PLANETS
“The Planets” (“I Pianeti”), scritta tra il 1914 e il 1916, è forse la composizione musicale di Gustav Holst più conosciuta al pubblico. Sabato 27 luglio alle 21.30, in occasione della festa di mezza estate del MUSE, l’Ensemble Zandonai – Orchestra da Camera di Trento guidata dal maestro Giancarlo Guarino proporrà una rivisitazione dell’opera del compositore inglese, impreziosita da video-mapping sulle pareti del MUSE e da letture poetiche che accompagneranno il pubblico in un viaggio intergalattico. La serata sarà piacevolmente accompagnata dalle caramelle alle 13 erbe alpine Ricola, omaggiate a tutti i presenti.
“The Planets” prende spunto dalla passione dell’autore inglese Gustav Holst per l’astronomia e la teosofia e è composto da sette movimenti, come il numero di pianeti del sistema solare, oltre alla Terra. Le note eseguite dall’Ensemble Zandonai – Orchestra da Camera di Trento sotto la direzione musicale del maestro Giancarlo Guarino saranno accompagnate dalle immagini di Valerio Oss di Pixel Cartoon e dalle letture poetiche proposte da Andrea Brunello.
Ensemble Zandonai – Orchestra da Camera di Trento. Si costituisce come associazione nel 1995 e opera sia in Italia che all’estero. Costituita da musiciste/i professioniste/i di calibro internazionali e offre alle/i giovani professioniste/i diplomate/i nei Conservatori del nord Italia la possibilità di svolgere attività concertistiche di qualità. È presente a numerose iniziative e produce CD, registrazioni audio-video e prodotti per emittenti nazionali.
Valerio Oss – Pixel Cartoon. Dopo la laurea in astrofisica comincia la sua carriera come analista-programmatore. Nel 1988 frequenta la “Scuola del Fumetto” e il “Centro di formazione professionale per la tecnica cinetelevisiva, sezione cartone animato” a Milano. Tra il 1993 e il 1998 collabora attivamente con la Walt Disney Company Italia per Topolino e Marvel Italia. Nel 1992 fonda il suo studio di produzione, Pixel Cartoon, e prosegue il suo lavoro come regista nella produzione di prodotti con tecniche 3D e cartoons. Dal 2009, dopo alcuni corsi di specializzazione negli Stati Uniti, lavora come compositor e visual effects artist e supervison in alcuni studi di Londra. Insegna compositing e computer graphic in varie accademie italiane
Ingresso gratuito al museo per l’intera giornata, attività e accesso su prenotazione su Ticketlandia