Mulino Zeni - Brentonico
ll mulino Zeni, eretto nel 1806, è uno dei pochi ancora in funzione, impiegato fino a tempi recenti per lo spezzettamento del mais per i mangimi destinati all’avicoltura.
Ganglio fondamentale dell’economia cerealicola contadina, il mulino «vitruviano» a palmenti si trovava un po’ ovunque nelle valli del Trentino, presso piccoli e grandi corsi d’acqua di cui la regione abbonda. Tuttavia, dei quasi mille mulini che si potevano contare su questo territorio intorno all’Ottocento, il Mulino Zeni, eretto nel 1806, è uno dei pochi ancora in funzione, essendo stato impiegato fino a tempi recenti per lo spezzettamento del mais per i mangimi destinati all’avicoltura. È dotato di una grande ruota a cassette e di una più piccola ruota in ferro, di grandi strutture molitorie con francesi mole in smeriglio, e di grandi congegni per l’abburattamento della farina. Mantenuto sempre in funzione, è oggi utilizzato a scopo didattico e dimostrativo.