Musei e collezioni
Ricca collezione di oggetti di cultura materiale che testimonia le attività agricole praticate un tempo nelle aziende contadine.
Esposizione storica del Libro fondiario e del Catasto
Il patrimonio cartografico, le strumentazioni d'epoca ed i documenti storici testimoniano con il loro contenuto e le loro rappresentazioni, la storia e l'evoluzione della proprietà fondiaria e della pubblicità immobiliare nella nostra regione durante gli ultimi 150 anni.
La fortezza austro ungarica fu realizzata tra l'anno 1860 e 1861 a una quota di 1.538 m s.l.m. allo scopo di controllo e difesa dell'ultimo tratto della strada per il valico
Con l’apertura della Galleria civica a Trento, il Mart concretizza la visione di un sistema museale integrato e all’avanguardia, parte attiva di un territorio vivace e dinamico.
Sezione del Museo ladin de Fascia, documenta oggetti dell’allevamento e della caseificazione caratterizzanti il sistema economico della Comunità di Fassa
Tre sezioni permanenti, gli spazi riservati alle mostre temporanee e il percorso-laboratorio INvento rivolto ai più piccoli
Il MMape, inaugurato nell'estate 2014, nasce con lo scopo di divulgare e valorizzare l’attività dell’apicoltura ed il mondo delle api.
Raccolta di strumenti di lavoro del boscaiolo, falegname, bottaio e ricostruzione ambienti della tradizione contadina.
Il museo si è costituito in base alla Mostra missionaria dei frati francescani del Trentino, con oggetti portati dai loro confratelli sparsi nei vari continenti e in particolare dalla Cina, zona Andina con riferimento specifico alla Bolivia e dall’Africa subsahariana.
Il museo conserva oggetti, documenti e fotografie relativi alla “guerra bianca” combattuta sulle montagne della val di Sole e della val di Pejo. I materiali provengono dai monti e dai ghiacciai dell’Ortles-Cevedale e sono stati raccolti dal museo o donati da privati.
Attraverso l’esposizione delle «cose delle donne», il Museo esplora la dimensione esistenziale ed estetica dell’universo casalingo femminile nell’ambito della cultura contadina.
Il Museo ripercorre la filiera del porfido
Il museo espone una ricca collezione di armi, munizioni e divise, ma anche oggetti di uso comune, della vita del soldato, oltre a documenti e fotografie che illustrano il fronte e le vicende del territorio moenese nel corso della guerra
Raccolta di oggetti e attrezzi che un tempo erano utilizzati al caseificio sociale, nelle case e nei laboratori artigiani del paese.
Piccola collezione di strumenti musicali da tutti i cinque continenti.
Il Museo presenta le attività del lavoro nel bosco e gli strumenti dell’agricoltura, l’attrezzatura del falegname, dei lavori nella stalla e in campagna.
Raccolta di oggetti del lavoro contadino e artigiano.
Sono oltre 70 i costumi conservati nelle sale di Casa Marta, insieme a ornamenti, strumenti musicali e oggetti caratteristici delle culture rappresentate.
Il Museo espone su tre piani affumicatori, smielatori, torchi, maturatori, libri e riviste, microfotografie, antichi poster, e un’importante collezione di bugni e arnie.
Il Museo presenta il lavoro degli arrotini ambulanti originari di Cinte Tesino attraverso oggetti, documenti d’archivio, videofilmati fotografie.
Testimonianza del mondo agrosilvopastorale della val di Fiemme.
Un insolito museo con duecento tipologie di paracarri provenienti da tutto il mondo
Collezione di ottoni, legni, percussioni nonché di partiture, locandine, manoscritti, fotografie e programmi di concerti.
Il Museo indirizzato preponderatamente alla cartofilia ha dei settori dedicati anche ad avvisi e manifesti, agli erinnofili, alle stampe, agli ex libris, ai calendari
Un museo inserito in una centrale tuttora funzionante
Il primo luogo dedicato a raccontare la città di Rovereto attraverso le voci e i volti dei suoi protagonisti.
Ricostruzioni d'ambiente della tradizione contadina.
Al Museo sono allestite sezioni dedicate al sistema agrosilvopastorale, all’artigianato e all’ambiente domestico rurale.
Casa Begna documenta l’organizzazione degli spazi e lo stile degli arredi di una casa contadina tradizionale di Carano.
Il museo, curato dall’associazione culturale “Mostra Museale Permanente della Guerra Bianca Adamellina 1915-1918” raccoglie materiali emersi dai ghiacciai dell’Adamello-Carè Alto e documenti, cimeli e fotografie relative alla “guerra bianca”.